Durante la giornata di oggi – 14 aprile 2020 – ha fatto la sua irruzione in Pianura Padana aria più fredda in discesa dall’Europa nord-orientale che, a partire dal Friuli Venezia Giulia, si è estesa nel pomeriggio verso Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia raggiungendo il Piemonte in serata. L’ingresso dell’aria fredda si è manifestato al suolo con forti venti di Bora: le violente raffiche hanno raggiunto velocità di 60-80 km/h alzando un’imponente “nuvola di polvere” simile a quella che si crea durante una tempesta di sabbia nelle regioni desertiche. Il motivo va ricercato nel suolo superficiale piuttosto secco a causa delle poche piogge cadute da inizio anno.
Ben visibile anche in questa animazione di scatti satellitari (ore 18.05 – 18.35) l’avanzata in Pianura Padana dell’aria più umida con la “nuvola di polvere” sollevata dai venti di Bora.
Il “muro di polvere” sollevato dai venti di Bora in arrivo dalla Lombardia verso l’Alessandrino, qui visto da Pecetto di Valenza (AL) sulle colline del Monferrato.
L’arrivo dell’immensa nuvola di polvere a Tronzano (VC) (foto di Claudio Platano).
L’arrivo delle polveri su Milano: nel giro di pochi minuti la catena alpina viene nascosta e l’atmosfera prima tersa diventa caliginosa con una drastica riduzione della visibilità.
L’improvvisa irruzione dei venti di Bora in pieno pomeriggio tra le pianure di Veneto e Lombardia è stata responsabile di un tracollo termico di 10°C: in appena 30 minuti le temperature sono passate da 23/24°C a 13/14°C. I freddi ed umidi venti di Bora di sono contrapposti alla più mite e secca ventilazione di foehn in discesa dalle Alpi che nel pomeriggio ha interessato la Lombardia centro-occidentale ed il Piemonte centro-orientale: per questo motivo si sono venuti a creare dei contrasti termo-igrometrici davvero notevoli nell’arco di pochissimi chilometri. Su queste zone, all’arrivo dell’aria umida e fredda da est, contemporaneamente ad un rapido calo termico, c’è stato un repentino aumento dei tassi d’umidità relativa che in poche decine di minuti sono passati dal 5/10% al 60/70%.
Nell’immagine è possibile vedere i tassi di umidità relativa intorno alle ore 17 sulla Lombardia. Sui settori più orientali valori del 60/70% denotano la presenza di aria più umida (Bora) in spostamento verso est dove ancora prevale una ventilazione nord-orientale più secca in discesa dalle Alpi (foehn): qui si misurano valori igrometrici del 5/10% (fonte cartina e dati stazioni: CML).
Nell’immagine è possibile vedere le temperature intorno alle ore 17 sulla Lombardia. Ben visibile l’ingresso dell’aria fredda da est: nel giro di poche decine di chilometri si passa da temperature di 12/14°C (Mantovano) a valori di 24/26°C (Lodigiano, Cremonese).
Tra le ore 19 e le 20 i venti e le polveri sono giunti anche sull’Astigiano: ad Asti la temperatura, già in diminuzione per il sopraggiungere della sera, è calata da 20 a 15°C in poche decine di minuti e l’umidità è salita rapidamente dal 20 al 65%.
Atmosfera caliginosa con diminuzione della visibilità sulle colline intorno a Calliano (AT) per il sopraggiungere delle polveri alzate dai venti di Bora (foto Francesco Dona, gruppo Telegram).
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