Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importante è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.

In questi giorni siamo piombati quasi all’improvviso dalla primavera all’estate: massime fino a +27°C, giornate soleggiate e minime anche di +13/14°C in collina, esattamente come dovrebbe succedere a giugno; peccato che siamo ad aprile e ce ne accorgiamo solo in pianura e nelle valli al mattino, quando le minime scendono ancora vicino allo zero per l’inversione termica. L’anomalia registrata è comunque impressionante, 8-10 gradi sopra media da quasi una settimana, esattamente come succedeva a febbraio.

Nei prossimi giorni tuttavia torneremo per poco tempo su valori termici più consoni per il periodo: dalla tarda serata di domani, 14 aprile, aria più fredda farà il suo ingresso in Pianura Padana pilotata da un nucleo di aria artica sui Balcani e si paleserà con un deciso rinforzo della ventilazione da est con raffiche anche a 50-60 km/h localmente e qualche fiocco martedì notte sulle pedemontane dai 1300-1400 m.

Durerà comunque poco e gli effetti saranno davvero minimi: già nella serata di mercoledì la situazione tenderà a cambiare in quota, grazie all’estensione verso nord dell’anticiclone, questa volta africano, con zero termico in rapida salita fino a 3200 m:

Sul Basso Piemonte probabilmente le temperature risulteranno davvero in media solo mercoledì, con massime poco inferiori ai +20°C; per quanto riguarda le minime, esse scenderanno di nuovo sotto lo zero in pianura: localmente anche durante l’ondata di caldo appena vissuta si sono raggiunti valori negativi grazie all’inversione termica, tipica dei nostri fondovalle, ma tra martedì e giovedì le gelate risulteranno più diffuse e non sono da escludersi anche punte di -2/-3°C nelle zone in cui l’inversione lavorerà maggiormente. Nulla di eccezionale comunque, le gelate in questo periodo fanno parte del nostro clima, i +27°C dei giorni scorsi invece no!

La seconda parte della settimana, come avrete appreso dal titolo, sarà contraddistinta dall’alta pressione africana, che si rafforzerà fino a sabato, garantendo nuove massime intorno ai +25°C in pianura e temperature nel complesso oltre la media. Molto attivi anche i venti di marino, specie su sud Astigiano e sud Alessandrino, mentre non sono da escludersi focolai temporaleschi su nord-astigiano e Casalese nel fine settimana, in attesa di una fase perturbata che potrebbe arrivare la settimana successiva (da confermare).

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