Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importante è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.

Siamo ormai giunti alle porte di ottobre ma l’estate non vuole saperne di andarsene: temperature tipiche di fine agosto, massime fin verso i 28-29 gradi e minime over 15°C, con un anomalia che cresce sempre più: domani, lunedì 30 settembre, sarà la giornata più calda con massime fino a 27-29 gradi sulle aree di pianura piemontesi (CLICCA QUI per le previsioni). Nei prossimi giorni ancora una volta l’alta pressione riceverà un duro colpo grazie ad un affondo perturbato da ovest di origine atlantica, ma con molta probabilità vacillerà solamente.

A partire dalla giornata di martedì 1 ottobre un modesto affondo perturbato giungerà da ovest, attivando precipitazioni soprattutto sui settori alpini e al nord-est a causa della sua traiettoria piuttosto orientale:

Tra la tarda serata e la notte su mercoledì saranno possibili anche deboli precipitazioni sui settori a sud del Po, ma il clou – come già specificato – si concentrerà su Vallèè e VCO, dove la quota neve subirà un progressivo calo, fino a 2500 m nella mattina di mercoledì. 

Nella seconda metà della settimana le temperature tenderanno a calare, grazie a contributi più freschi da est, fino a valori grosso modo intorno alla media: trattandosi di un ingresso di aria da est, sarà ovviamente da valutare l’eventuale copertura nuvolosa notturna, ma in caso di cieli sereni le minime potranno raggiungere anche valori intorno ai 5 gradi in pianura, mentre le massime rimarranno intorno ai 18-20 gradi, con uno zero termico finalmente su valori più consoni per il periodo.

L’evoluzione successiva rimane ancora poco chiara, tuttavia potrebbe tornare ancora una volta l’alta pressione a partire dal prossimo fine settimana con temperature in nuovo aumento su valori oltre la media. Confermeremo questa ipotesi con il prossimo articolo a medio termine, previsto mercoledì sera alle ore 21.30/22.

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