Nella giornata del 28 giugno forti temporali interessano le Langhe con grandinate fino a 3 cm di diametro, piogge abbondanti ed allagamenti. Di seguito la nostra analisi dell’evento.
Analisi dei geopotenziali a 500 hPa: nella giornata del 27 giugno il nord-ovest viene a trovarsi sul confine tra due masse d’aria distinte: una profonda saccatura incentrata tra Francia e Gran Bretagna attiva una poderosa risalita di aria calda africana verso il centro-sud, portando valori termici record su molte aree (+40.7°C a Roma, temperatura più alta mai registrata a giugno dall’inizio delle rilevazioni del 1959). Anche il Piemonte sperimenta condizioni di caldo afoso con massime diffuse di 33/34°C in pianura e tassi di umidità elevati.
Nella giornata del 28 giugno invece l’evoluzione della saccatura atlantica verso est porta all’isolamento di una circolazione fresca ed instabile in quota ed in movimento verso l’Italia, creando spiccati contrasti termici tra Piemonte e Valle d’Aosta.
La giornata si apre all’insegna dell’instabilità con forti temporali a carattere di supercella che colpiscono soprattutto il Torinese e le pianure settentrionali. Si osservano rovinose grandinate con chicchi fino a 4-5 cm di diametro e parabrezza distrutti a Torino città.
La dimensione dei chicchi di grandine a Corio (TO) e Gozzano (NO) – foto di Annalisa Sottosanti)
Un temporale in risalita dal Piemonte interessa anche la bassa Valle d’Aosta, dove si osserva una rovinosa grandinata a Donnas, mentre ancora più insolita è la grandinata registrata a Fontaneimore (AO), a 760 m in Val di Gressoney:
Chicchi fino a 5 cm di diametro a Fontainemore (AO), Valle del Lys a 760 m di quota.
Nel frattempo l’afflusso di aria fredda in quota causa un deciso calo termico, con ritorno della neve fino a 3000 m tra Monte Rosa e Cervino:
Insolita grandinata al colle Fontana Fredda a Chamois e 2500 m (foto a sinistra); copiosa nevicata a Plateau Rosa a 3480 m nel pomeriggio del 28 giugno (foto a destra di Adrian Simion).
E’ tuttavia nel pomeriggio che i fenomeni si concentrano sul basso Piemonte, dove sono attesi temporali intensi con nubifragi e cumulate di pioggia abbondanti. Un temporale a carattere di supercella si forma sulle Langhe, coinvolgendo dapprima la fascia dell’albese:
Animazione radar del primo temporale che interessa l’albese nel pomeriggio del 28 maggio 2022.
Il temporale è preceduto da un poderoso lowering, indice di elevata potenza della cella, che lambisce la sommità delle colline del Barolo; nelle foto i chicchi di grandine fino a 3 cm a La Morra e il Lowering immortalato da Costiglione d’Asti (foto di Elisa Gagliasso ed Enrico dal nostro gruppo Telegram).
Nel frattempo la stormchaser Laura Canaparo seguiva il temporale dalle colline di Castiglione Tinella, regalandoci questi splendidi scatti: si nota molto bene la struttura del temporale mentre avanza verso l’albese:
Sul territorio è presente un altro chaser, Federico Fracchia, che ci invia questo splendido scatto del temporale visto dalle colline fra Astigiano e Cunenese:
In pochi minuti, secondo i dati della nostra rete di stazioni meteo, cadono da 30 a 40 mm con intensità fino a 400 mm/h ad Alba, dove il temporale fa registrare una raffica massima di 85 km/h al suo passaggio.
Elaborazione delle ore 18 della nostra rete di stazioni meteo che mostra il calo termico in seguito al passaggio del temporale sulle Langhe ed il relativo focus degli accumuli pluviometrici: si nota un picco di 55 mm sulle colline fra La Morra e Cherasco e tutta la fascia delle colline del Barolo con valori di 40-45 mm di pioggia)
Alberi abbattuti per il forte vento ad Alba e Canale (foto di Ale dal nostro gruppo Telegram)
Successivamente un secondo temporale si forma in Alta Langa ed evolve verso est, colpendo le aree non interessate dal primo temporale:
Animazione del secondo temporale che colpisce l’alta Langa e poi nuovamente l’albese nel pomeriggio del 28 giugno 2022. Anche in questo caso gli accumuli risultano abbondanti con un picco di 60 mm in poco più di un’ora presso la nostra stazione a Rodello (CN).
Spettacolare scatto del secondo temporale a cura di Laura Canaparo da Valdivilla, nei pressi di Castiglione Tinella (CN): si apprezza molto bene una possibile Roll Cloud che anticipa il temporale.
Il grande quantitativo di acqua caduto durante i due temporali inevitabilmente si riversa verso i fondovalle, dove si registrano allagamenti e rallentamenti della viabilità.
Allagamenti diffusi nel fondovalle tra Barolo e Castiglione Falletto dopo il forte temporale (foto di Alessandro dal nostro gruppo Telegram)
I danni nei noccioleti l’indomani mattina ad Alba in località Pertinace, a causa dell’esondazione del Rio Seno d’Elvio (foto di Mario Sandri)
In serata i temporali sono attesi anche fra Astigiano e Alessandrino, ma la previsione viene nel complesso disattesa; solo localmente si osservano nubifragi associati a singole celle, la più potente delle quali colpisce la città di Asti, scaricando fra 15 e 20 mm di pioggia.
Animazioni della nostra rete di stazioni meteo, raffigurante il calo delle temperature (sopra) e l’accumulo di pioggia giornaliero (sotto).
Questa analisi è stata possibile grazie alla presenza di una rete di stazioni meteo sul territorio, che oggi vanta 68 installazioni. Desideriamo ringraziare innanzitutto le aziende e i privati che hanno deciso di investire nel nostro progetto, ma non vogliamo fermarci qui!
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