L’obiettivo dell’articolo è raccogliere foto e testimonianze riguardanti la violenta supercella che ha colpito in data 24 luglio 2017 i settori orientali della provincia di Asti, con una violenta grandinata.
Si tratta dell’ennesimo violento temporale che nell’estate 2017 ha interessato la nostra provincia; grazie all’anticiclone africano in pianura è presente una buona dose di energia che viene sfruttata dal temporale, grazie alla convergenza nel pomeriggio del 24 luglio fra venti secchi di fohen (da nord-ovest) e venti di marino (da sud/sud-est). Il temporale prende avvio intorno alle 16.30 sui comuni nord-orientali e si sposta verso sud-est, sfiorando il capoluogo. La seguente foto ci mostra il temporale nella sua fase iniziale al confine nord-orientale tra Astigiano ed Alessandrino (foto di Valentina Abinanti via Tornadoseeker):
Nel suo percorso verso sud il nucleo principale segue il confine orientale fra provincia di Asti ed Alessandria, dove si registrano forti grandinate, con chicchi fino a 4-5 cm di diametro. Di seguito un’altra foto di Valentina Abinanti, che inquadra la base del temporale piuttosto minacciosa:
Come già accennato il temporale passa pochi chilometri a est del capoluogo, dove si osserva comunque un calo termico di circa 5 gradi favorito dal vento fresco di outflow. Le foto inviate tramite il nostro gruppo e pagina facebook sono molte, abbiamo deciso di inserire le più esplicative. La seguente mostra la situazione a Refrancore, dove gli accumuli di grandine sono notevoli, ma le dimensioni sono minori rispetto a quelle osservate nei comuni più a sud:
Per farvi comprendere meglio il percorso della supercella inseriamo ora l’animazione radar completa:
E’ proprio a sud di Asti che il temporale assume la massima intensità, con chicchi di grandine di dimensioni notevoli, fino a 4-5 cm di diametro. I danni sono notevoli alle colture, specie alle viti. Gli scatti che sono riportati di seguito sono stati realizzati da Maurizio Orsi a Castel Rocchero e permettono di comprendere al meglio l’intensità del temporale:
A Quattordio (AL), a pochi chilometri dal confine con la provincia di Asti, la grandinata è talmente intensa da richiedere l’impiego di mezzi spazzaneve per rimuovere lo strato di grandine depositato al suolo:
Questo incredibile video è stato realizzato sempre a Castel Rocchero, da notare l’intensità dellagrandinata!
Per quanto riguarda i dati delle stazioni meteo, questi sono gli accumuli degni di nota registrati: 16.4 mm a Cerro Tanaro (Gaia), 11.6 mm a Castagnole Monferrato (Agrometeo), 10.0 mm a Mombaruzzo (Agrometeo), 9.2 mm a Castelboglione (Agrometeo). Da segnalare anche una raffica di 67 km/h a Cerro Tanaro.
Grazie alle segnalazioni inviateci sui nostri social abbiamo realizzato una cartina con i comuni interessati dalla grandinata, i quali sono stati distinti in base alle dimensioni dei chicchi:
Proponiamo infine uno splendido e allo stesso tempo didattico scatto realizzato da Stefano Salvatore: come potete vedere al centro della foto è presente una notevole banda bianca verticale: si tratta di una virga di grandine ed indica proprio la zona in cui sta avvenendo la grandinata. E’ da sottolineare la notevole larghezza della banda, sinonimo di un evento non comune!
Viste le dimensioni della grandine (fino a 5 cm) e i danni riportati si può classificare l’intensità della grandinata nel livello 3 della scala Torro; se volete approfondire l’argomento grandine, con nozioni su formazione, strumentazioni usate in meteorologia e scale di classificazione vi rimandiamo ad un nostro articolo specifico, per visualizzarlo CLICCA QUI.
Luca Leucci & Paolo Faggella
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