L’estate appena trascorsa è stata dominata dall’Anticiclone Africano e caratterizzata da frequenti ondate di calore provenienti dalle regioni settentrionali del Sahara: le temperature, pur non raggiungendo valori record in termini assoluti (picco massimo di 39.6°C a Nizza Monferrato il 25 luglio), sono state costantemente pari o superiori ai 30°C per 55 giorni consecutivi, dal 23 giugno al 16 agosto, e per un totale di 94 giorni fino ad ora, tra il 15 maggio e l’8 settembre, contro gli 88 giorni del 2003 fino allo stesso momento.

Da quando sono disponibili rilevazioni strumentali della temperatura (inizio Ottocento) in Italia l’estate 2022 è risultata essere la seconda più calda di sempre, ma al Nord-Ovest, dove le anomalie sono state maggiori che nel resto della penisola, ha addirittura eguagliato e localmente superato la già eccezionale estate 2003. Nell’Astigiano infatti, la temperatura media a livello provinciale nel trimestre giugno-agosto 2022 ha raggiunto 24.0°C superando di 0.1°C l’estate 2003, ferma a 23.9°C.

Osservando l’andamento delle temperature medie estive appare lampante come le dieci estati più roventi degli ultimi due secoli si concentrino tutte negli ultimi due decenni, anche se gli eccezionali casi del 2003 e del 2022 si distaccano di circa 1°C rispetto alle estati che occupano il terzo ed il quarto posto in classifica (2017 e 2015 rispettivamente con 23.0 e 22.9°C). Una netta tendenza all’aumento termico si è registrata soprattutto a partire dagli anni ‘80 e negli anni recenti non c’è alcun segno che mostri una flessione della curva di crescita.

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