TENDENZA 30 OTTOBRE – 6 NOVEMBRE 2023
Ottobre ci sta per lasciare e lo farà regalandoci finalmente un periodo perturbato e con precipitazioni diffuse; secondo i modelli la grande novità rispetto all’aggiornamento precedente è che le correnti atlantiche che interesseranno il nord-Italia nei prossimi giorni hanno subito una graduale rotazione da un ovest/nord-ovest ad un ovest/sud-ovest, con un grande guadagno nella componente meridionale. Tale cambiamento consentirà di avere precipitazioni anche sul versante sud alpino, mentre appena 3-4 giorni fa sembrava dovesse giungere una settimana con fenomeni solamente sui confini.
Ci aspetta una settimana caratterizzata da correnti atlantiche con passaggi perturbati sospinti da forti venti che accentueranno il fenomeno dello stau sulle aree maggiormente esposte al flusso da sud-ovest, quindi aree di confine con la Francia, Valle d’Aosta orientale e Verbano e poi il nord-est in generale; per ciò che riguarda la zone pianeggianti, sappiamo benissimo che il libeccio non rappresenta la corrente favorevole e questo determinerà spesso una parziale ombra pluviometrica sulle aree centrali del Piemonte, ma ciò nonostante le piogge interesseranno anche tali aree, seppur in maniera minore.
Si comincia già domani, lunedì 30 ottobre, con un primo passaggio perturbato che seguirà la distribuzione degli accumuli sopra enunciata:
Passata la perturbazione, martedì osserveremo un ripristino di condizioni soleggiate con massime anche fino a 19/21°C in pianura per la compressione favonica, mentre mercoledì il tempo tenderà via via a peggiorare preannunciando l’evoluzione futura:
Nella seconda parte della settimana assisteremo al transito di profonde depressioni atlantiche a nord delle Alpi, veri e proprio ”cicloni” con minimi di bassa pressione molto profondi fino a 950/970 hPa. Come mostrato dalla carta soprastante, tali basse pressioni transiteranno su Gran Bretagna, nord della Francia verso il Benelux, dando vita su tali aree a fasi di maltempo molto marcate con piogge intense, mareggiate sulle coste e venti che al suolo potrebbero superare anche i 150 km/h. Inutile dire che l’influenza di tali sistemi perturbati si estenderà anche al nord-Italia con una prima perturbazione attesa giovedì, seguita da una seconda sabato e da altre nei giorni successivi. Assisteremo anche ad un graduale calo termico da giovedì, con limite neve che in montagna passerà dai 2000-2500 m di inizio settimana fino a 1500 m del passaggio di giovedì e anche a 1000/1300 m nel passaggio del week-end (stiamo parlando di valori medi relativi all’arco alpino occidentale, da valutare le differenze tra valle e valle).
Questa sera possiamo dirlo per davvero: chi più, chi meno, assisteremo tutti ad una graduale imposizione del vero autunno con piogge e calo termico; passatecelo ma…. FINALMENTE.
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