TENDENZA 16 – 24 NOVEMBRE 2023
Novembre sembrava partito davvero con il piede giusto con nevicate in montagna dai 1500 m e piogge anche in pianura, accompagnate da temperature in media; l’innevamento aveva raggiunto valori significativi sulla Valle d’Aosta con punte di un metro a 2000 m sulla zona ovest e nord, ma un po’ di neve era caduta anche sulle montagne piemontesi, cuneese escluso. Tutto questo è ormai un ricordo, perchè lunedì l’ennessima perturbazione è stata accompagnata anche da una simultanea risalita verso nord dell’anticiclone africano, causando un rialzo termico davvero importante a tutte le quote: la pioggia si è perciò spinta fino a 2600-2800 m sulla Valle d’Aosta, anche oltre i 3000 m in Alta Val Susa, più esposta al flusso mite, causando un deciso assestamento del manto: in Val Susa la neve è quasi completamente scomparsa fino ad oltre 2500 m, mentre sulla Valle d’Aosta va decisamente meglio, con valori di 50-70 cm a 2000 m sulla zona occidentale e 30-40 cm sulla dorsale nord, un ottimo fondo in quanto inumidito dalla pioggia caduta.
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni? Continuerà ad imperare il flusso da ovest/nord-ovest, quindi per le pianure certamente ancora nulla di fatto in termini precipitativi. Nuovi fronti perturbati sono attesi per le aree di confine, un primo già domani, giovedì 16 novembre, ed un secondo venerdì, capaci di apportare nevicate dai 1500-1800 m a seconda delle giornate con accumuli di 30-40 cm sulla Valle d’Aosta occidentale tra Courmayeur, La Thuile e San Bernardo, 20-30 cm sulla dorsale nord fra Valpelline e Alta Valtournenche, fino a Cervino e Rosa. In quota attesi venti a tratti molto intensi, ma venerdì il foehn riuscirà a sfondare fino in pianura, ripulendo nuovamente l’aria. In generale possiamo dire che il profilo termico sarà certamente più favorevole rispetto ad inizio settimana, ma attenzione:
Nel week-end l’ennesima spanciata verso ovest dell’anticiclone determinerà una nuova fase mite sul nord-ovest: sulle aree di confine a nord tra Valle d’Aosta e Alto Piemonte lo zero risalirà fino a 2500-2700 m, quindi nulla di eccezionale, mentre per il Piemonte centro-meridionale e soprattutto dalla Val Susa verso nord lo zero termico tornerà a toccare i 3500 m con temperature molto miti nelle valli dove soffierà il foehn e probabilmente anche in pianura dove ci avvicineremo ancora ai 20°C.
Domenica nuova perturbazione da ovest con nevicata in Valle d’Aosta, mentre da lunedì assisteremo ad un nuovo generale calo termico, con valori che torneranno in media o poco al di sotto per qualche giorno.
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