TENDENZA 12 – 20 DICEMBRE 2023
Nel week-end appena concluso abbiamo assistito ancora una volta ad una perturbazione da NW, in grado di apportare nevicate abbondanti sui confini con 40 cm a Cervinia e oltre mezzo metro nella zona del Bianco. Tuttavia nella giornata odierna le condizioni sono drasticamente cambiate, per via di una perturbazione nord atlantica associata ad aria molto più mite, capace di causare una risalita del limite delle nevicate fino a 2200-2300 m sulla Valle d’Aosta (l’unica località dove in questo momento sta nevicando a 2000 m è Cervinia, per via del suo particolare microclima), mentre tra Cuneese e Torinese la pioggia è tornata a cadere fino a 2500-2800 m.
Tra domani, martedì 12, e mercoledì 13 dicembre il flusso perturbato continuerà a premere da NW contro le Alpi di confine, apportando ancora precipitazioni abbondanti, seppur associate ad un limite neve elevato, il quale tenderà a calare solo mercoledì fino a 1300-1500 m, per via dell’afflusso di aria più fresca da nord. In quota gli accumuli però si stanno facendo interessanti: da ieri sera il nivometro di Cervinia sulle Grandes Murailles (2500 m) mostra un incremento al suolo da 180 a 230 cm (considerando l’assestamento sono caduti almeno 60-70 cm); lo stesso vale per le aree occidentali dove si sono raggiunti 218 cm a Morgex Lavancher a 2842 m. Al di fuori però della Valle d’Aosta, la situazione neve sulle Alpi Piemontesi è terribile, con montagne prive di neve fino a quasi 3000 m tra Cuneese e basso Torinese, poco meglio in Val Susa dove il manto non supera i 20-30 cm a 2500 m.
Andrà un po meglio da mercoledì sera per l’afflusso di aria più fresca da nord, come già detto, anche se i benefici maggiori si avvertiranno soprattuto fra Valle d’Aosta e VCO, mentre più a sud continuerà a fare più caldo:
Tra giovedì e venerdì le temperature torneranno dunque intorno alle media, ma sarà solo temporaneamente, perchè da ovest si affaccerà un robusto promontorio anticiclonico, quasi da record per i massimi pressori a 1050 hPa che raggiungerà in pieno Atlantico; tale alta pressione si estenderà da ovest verso est a partire da sabato, portando giornate soleggiate e molto miti in montagna, per via dello zero termico fino a 3500 m a nord e 4000 m a sud. Tale evoluzione potrebbe accompagnarci per tutta la prossima settimana, andando ad aggravare sensibilmente la carenze di neve che grava sulle montagne del Piemonte, mentre la Valle d’Aosta in questo momento rappresenta di fatto un’isola felice per sciatori e amanti della montagna.
In pianura invece non ci accorgeremo quasi di questo sali e scendi termico, perchè il regime inversionale continuerà a mantenere condizioni grigie con nebbie e nubi basse, nonchè massime inferiori ai 10°C, a tratti anche al di sotto dei 5°C. La situazione andrà peggiorando dal week-end, perchè l’alta pressione in essere sarà l’elemento fondamentale per rafforzare il regime inversionale e da qui anche l’aumento degli inquinanti nei bassi strati, rendendo di fatto molto malsana l’aria che respireremo… insomma, un disastro!
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