Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importanza è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.

 

TENDENZA 2 – 10 NOVEMBRE 2021

Siamo ormai arrivati a novembre: il mese si è aperto all’insegna del vero autunno meteorologico, con una giornata piovosa e temperature nella media, regalando una piovuta democratica su tutte le aree con valori compresi fra 15 e 30 mm sulle pianure. Nei prossimi giorni una circolazione dai connotati pienamente autunnali continuerà ad interessare le nostre aree, con una ritrovata variabili meteo climatica.

La giornata di domani, martedì 2 novembre, rappresenta una fase transitoria con ripristino di condizioni soleggiate e temperature ancora miti per il periodo. Tuttavia già da mercoledì la situazione meteo comincerà a cambiare, grazie all’arrivo di una nuova perturbazione da nord. Ancora una volta il protagonista sarà il libeccio, che ormai domina la scena da oltre un anno e dunque conoscete molto bene cosa significa per noi questa corrente:

I contributi umidi maggiori interesseranno le aree dalla Lombardia verso est, mentre sul Piemonte i fenomeni saranno decisamente minori, salvo le aree del basso Alessandrino che con questa corrente ”vanno a nozze” e potrebbero vivere nuovamente una piovuta più corposa (da valutare l’eventuale rischio di temporali auto rigeneranti sui settori Appenninici). Tale perturbazione sarà seguita da aria via via più fredda da nord, con calo della quota neve, specie sui settori alpini di confine settentrionali e al nord-est: sui primi i fiocchi potrebbero raggiungere i 1000-1200 m a fine evento (giovedì), mentre sui secondi la neve potrebbe fare la comparsa anche a quota inferiori ai 1000 m.

Terminata questa fase, saremo ormai alle porte del prossimo week-end e qui si aprono diversi punti interrogativi: l’evoluzione da parte dei modelli propende per l’isolamento di una goccia fredda fra Tirreno e Spagna, in sprofondamento verso sud inizialmente e poi in risalita verso nord. Sicuramente questo comporterà un nuovo aumento delle temperature a tutte le quote, grazie a flussi meridionali molto miti e dunque una nuova fase di temperature sopra media. Quello però che appare ancora incerto, è il coinvolgimento delle nostre aree: fino a questa mattina infatti (1 novembre) i modelli propendevano per una forte perturbazione associata questa volta a correnti di scirocco, con limite neve in rialzo e nevicate abbondanti dai 2000 m sulle Alpi. Con gli aggiornamenti serali invece è stato tutto ribaltato: il minimo è stato spostato diverse centinaia di chilometri più a sud e questo significa precipitazioni assenti o quasi al nord-ovest.

Staremo a vedere quale scenario prevarrà nei prossimi giorni: quello che ormai è incredibile, è con quanta difficoltà lo scirocco riesca a raggiungere le nostre zone. Da oltre un anno infatti le configurazioni libecciali sono la quasi totalità e questo per le nostre aree è sicuramente un elemento negativo, salvo per il basso Alessandrino che invece riesce a beneficiare di maggiori precipitazioni. Maggiori dettagli nel prossimo aggiornamento, previsto mercoledì alle 21.30/22.

 

IMPORTANTE: è attiva la campagna 2021 di raccolta fondi per sostenere ed aiutare Dati Meteo Asti; se trovate utile il nostro servizio e volete sostenerci con un piccolo contributo, potete farlo in totale libertà; basta anche una piccola somma, l’unione fa la forza!

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