Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importanza è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.

 

TENDENZA 21 – 29 APRILE 2022

Anche aprile sta per concludersi, essendo ormai entrati nell’ultima decade del mese. Negli scorsi giorni un’insolita parentesi mite ha regalato massime fino a 26-27°C sulle pianure, valori che rispecchiano grosso modo quelli attesi a inizio giugno, mentre lo zero termico schizzava a oltre 3500 m in montagna.

Dopo un graduale calo termico a partire da Pasqua, nei prossimi giorni tornerà anche la pioggia, grazie a sbuffi atlantici in arrivo da ovest. La prima fase perturbata è attesa tra domani (giovedì 21/04) e venerdì 22 aprile, con fenomeni relegati alle basse pianure e ai settori a sud del Po, a causa del minimo depressionario troppo meridionale.

Un secondo passaggio perturbato, più deciso e strutturato, è atteso fra sabato e domenica, con correnti più tese da ostro/scirocco e precipitazioni soprattutto sulle aree a nord del Po:

I fenomeni questa volta si concentreranno fra Canavese, Valle d’Aosta e VCO, mentre le pianure ed in particolare quelle a sud del Po saranno le aree più sfavorite, al contrario del primo passaggio, con piogge più discontinue o a tratti anche assenti, a causa dei venti in quota troppo tesi (i fenomeni maggiori per le nostre aree sono attesi dal pomeriggio/sera di sabato grosso modo). In quota, durante questo secondo passaggio, le nevicate potranno risultare abbondanti, con apporti di 60-80 cm a 2000 m, aiutate anche da fenomeni particolarmente intensi per rovesci e temporali in movimento verso le aree alpine.

Domenica probabili ultimi fenomeni, seguiti da un temporaneo calo termico ed ingresso di correnti da nord, che ci regaleranno montagne finalmente bianche e le ultime sciate nei comprensori ancora aperti. Successivamente temperature in nuova ripresa con massime stabilmente intorno ai 20-22°C all’inizio della prossima settimana.

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