Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importanza è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.
TENDENZA 25 NOVEMBRE – 2 DICEMBRE 2021
Siamo ormai arrivati agli sgoccioli di novembre: pochi giorni e comincerà l’inverno meteorologico che, a differenza di quello astronomico, comincia il primo dicembre. Dopo le deboli e prime nevicate di domani, 25 novembre (per le previsioni CLICCA QUI) sul nord-ovest si verranno ad instaurare condizioni invernali, grazie all’arrivo dei primi freddi.
Proprio nel week-end, aria fredda artica giungerà in seguito ad un poderoso affondo perturbato, che tuttavia per il nord-ovest si tradurrà in assenza di precipitazioni, a causa della traiettoria troppo orientale:
L’assenza di precipitazioni sarà un po’ la costante dei giorni successivi, in quanto le saccature perturbate tenderanno a scorrere a nord delle Alpi, premiando i settori di confine, Valle d’Aosta in primis. Assisteremo dunque al classico fenomeno dello ”sfondamento”, con la perturbazione che rimarrà bloccata oltralpe e sui contrafforti montuosi della Vallèè, mentre altrove splendere il sole e secchi venti di foehn ripuliranno l’aria, regalandoci giornate luminose e soleggiate. Le temperature tenderanno a calare, portandosi su valori a tratti sotto la media del periodo e con gelate diffuse, fino a -5/-7°C in pianura e nelle zone più fredde all’inizio della prossima settimana.
Questo trend meteo potrebbe continuare per almeno la prima settimana di dicembre, con ulteriori apporti nevosi sui confini e clima stabile e secco altrove. Con l’avvicinarsi della festività dell’8 dicembre invece potremmo assistere ad una nuova stabilizzazione dell’atmosfera con temperature in aumento ed espansione dell’alta pressione delle Azzorre (da confermare).
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