TENDENZA 23 – 31 OTTOBRE 2023

Nel penultimo fine settimana di ottobre l’autunno si è imposto in maniera decisa sul nord-ovest, con una perturbazione intensa associata ad accumuli fino a 150-200 mm tra Alpi Marittime, VCO e Vallèè orientale; la quota neve, specie sulle aree di confine a nord, ha riportato una mano di bianco dai 2500-3000 m e un po’ di ossigeno sui ghiacciaio duramente colpiti dall’estate durata fino a pochi giorni fa.

La nuova settimana si aprirà all’insegna della variabilità e di un vivace flusso atlantico da sud-ovest, il quale tuttavia porrà ancora una volta in ombra le pianure occidentali, premiando le aree dalla Lombardia verso est:

Secondo i modelli sono infatti pressochè cancellate le grandi piogge che venivano mostrate nei giorni scorsi, sostituite da possibili modesti passaggi perturbati sulle pianure con piogge nel complesso deboli e nevicate over 2500 m sulle Alpi settentrionali, più alta sulle montagne meridionali. Da segnalare inoltre un graduale aumento della mitezza a tutte le quote ad inizio settimana tra lunedì e martedì, con zero termico fino a 3600-3700 m sulle Alpi tra Torinese e Cuneese e fino a 3000 m a nord, dunque ancora in un contesto decisamente troppo mite per il periodo, a tutte le quote.

Tra mercoledì e giovedì atteso un nuovo impulso perturbato con correnti questa volta da ovest pieno, quindi favorite le aree di confine e la Valle d’Aosta in generale, ma non è da escludersi un modesto passaggio perturbato anche sulle pianure; per i giorni successivi sembra sempre più probabile un continuo manifestarsi del flusso perturbato occidentale in attesa di una nuova risalita dell’alta pressione intorno al primo di novembre. Insomma, un autunno più umido e con qualche pioggia, ma nel complesso ancora troppo mite, con valori tipici di fine settembre/inizio ottobre.

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