Cosa è il Progetto Zone Fredde?
Il nostro territorio tra Langhe, Roero e Monferrato presenta potenzialità importanti in termini di freddo durante la stagione invernale, tanto che alcune zone di fondovalle sono tra le più fredde dell’intera Pianura Padana. Perchè l’aria fredda ristagni maggiormente in un’area piuttosto che in un’altra è fondamentale la componente orografica: l’alternanza di valli più o meno dolci con differenti esposizioni ha permesso di registrare picchi freddi notevoli negli anni passati, soprattutto in presenza di neve al suolo, come successo nel febbraio 2012 quando si toccarono i -23°C nell’Astigiano tra Valle Versa e Valle Borbore e sull’Altopiano di Poirino tra Villanova d’Asti ed il Basso Torinese, e nelle aree più depresse lungo il fiume Po ed i suoi affluenti sulla pianura a sud di Torino a cavallo tra Cuneese e Torinese.
Tuttavia la presenza di sito di monitoraggio in prossimità dei punti più freddi è veramente ridotta: fra questi possiamo citare la stazione Arpa Piemonte a Castell’Alfero (AT) sul fondovalle della Valle Versa, in funzione dal 1998 e più volte agli onori della cronaca in quanto spesso località più fredda della regione in occasione di eventi di gelo. Molti però sono i luoghi potenzialmente ancora più freddi, ma che al momento sono sprovvisti in primis di misurazioni meteo, in secundis conformi ai principi WMO. Per questo motivo nasce il ”Progetto zone fredde” che si pone come obiettivo la misurazione dei picchi di freddo più estremi e la ricerca del luogo più freddo a bassa quota nell’Astigiano ed in Piemonte, con l’intenzione inoltre di studiare nel dettaglio i microclimi delle numerose valli che caratterizzano un territorio vario come quello di Langhe, Roero e Monferrato. Sceglieremo dunque non solo la vallata più fredda in una determinata zona, ma anche il punto più freddo al suo interno! Lo stesso progetto viene chiaramente applicato all’ambito collinare ed alpino dove, soprattutto in quest’ultimo, le potenzialità sono ancora più esaltate dalla quota altimetrica.
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