Temporali 15 aprile 2017
Si tratta della prima vera occasione per i temporali del 2017; i modelli mostrano il transito di un fronte freddo sulla pianura padana nel pomeriggio, con formazione di temporali dapprima su pedemontane biellesi e limitrofe, in movimento verso sud. Si tratta di una dry-line, il cui innesco è aiutato dall’orografia. La quantità di energia (cape) è buona, grazie alle temperature molto oltre la media dei giorni precedenti, tipiche di maggio; l’assenza di venti di marino, che inibiscono l’attività temporalesca, lascia pensare a un buon passaggio temporalesco anche sulle Langhe, solitamente sfavorite. Intorno alle 15 si forma il primo temporale sul biellese, che favorisce a sua volta la nascita di nuovi nuclei anche nel nord-Astigiano. Da qui sarà un continuo rigenerarsi delle celle, in graduale spostamento verso sud. Una di esse si forma poco a nord-ovest di Asti, ma sfila a ovest della stessa, dove si registrano appena 1/1.5 mm di pioggia. Di seguito l’animazione radar che mostra quanto appena descritto:
Successivamente si forma una notevole linea temporalesca appena a sud di Asti, che interessa i settori meridionali della provincia, dove si verificano i maggiori fenomeni. Si registrano 24.0 mm a Coazzolo (Agrometeo), 15.4 mm a Castagnole Lanze (Arpa e Agrometeo), 14.6 mm a Piovà Massaia (Amatoriale), 12.0 mm a Costigliole d’Asti (Agrometeo), 8.2 mm a Loazzolo (Arpa), 7.6 mm di Roccaverano (Arpa), 7.4 mm a Villanova (Agrometeo).
Da segnalare anche che in molte zone del sud della provincia, come anche sulle Langhe cuneesi, il temporale è stato accompagnato dalla grandine, fortunatamente di piccole dimensioni. L’abitato di Neive sembra la zona maggiormente interessata, ecco una foto che mostra i vigneti imbiancati dalla grandine (fonte: Alta Langa ultima frontiera):
Proponiamo infine uno scatto di Stefano Salvatore, che mostra la cella che ha colpito Calosso e limitrofi:
Temporali 28 aprile 2017
Nella serata del 27 aprile l’aria fredda, associata a una profonda saccatura atlantica, favorisce la formazione di un minimo di bassa pressione ”padano”, collocato proprio sulla nostra provincia. Nelle ore successive esso traslerà poi verso est, consentendo la formazione di rovesci e temporali diffusi su tutto il Piemonte, in movimento verso la nostra provincia. Il picco del maltempo si registra fra le 4 e le 7 del mattino, con precipitazioni temporalesche in movimento da nord verso sud. Di seguito proponiamo l’animazione radar che mostra la prima parte dell’evento:
I settori settentrionali registrano i maggiori accumuli, con valori diffusamente oltre i 20 mm, altrove non si superano i 10 mm, ad Asti cadono circa 5-6 mm. Questi gli accumuli principali: 28.4 mm a San Paolo Solbrito (Amatoriale), 24.8 mm a Castelnuovo Don Bosco (Agrometeo), 23.6 mm a Buttigliera d’Asti (Arpa), 22.2 mm a Villanova (Agrometeo), 21.2 mm a San Damiano (Arpa), 21.0 mm a Vezzolano (Agrometeo), 15.4 mm a Cocconato (Agrometeo), 14.4 mm a Piovà Massaia (Amatoriale), 14.2 mm a Loazzolo e San Damiano (Agrometeo), 12.0 mm a Costigliole d’Asti (Agrometeo).
Da segnalare anche il notevole calo termico registrato da tutte le stazioni, favorito dalle forti precipitazioni, che hanno trascinato il freddo presente in quota nei bassi strati. Al mattino ad Asti si registrano 4 gradi di minima, mentre sulle Langhe lo zero termico sfiora localmente gli 800 m! Si segnalano anche momenti di nevischio/neve umida dai 600 m, queste le minime delle stazioni in provincia: +2.7°C a Castegnole Lanze (383 m), +1.4°C a Loazzolo (600 m), +1.2°C a Roccaverano (640 m), +0.5°C a Serole Bric Puschera (765 m). Da segnalare anche i +0.1°C di Mombarcaro (906 m) e i +0.5°C di Feisoglio (770 m) sulle Langhe cuneesi. La nevicata fuori stagione dura pochi istanti, anche a causa delle precipitazioni in via di cessazione, si hanno notizie certe di nevischio da Roccaverano, mentre a Niella Belbo, sulle Langhe cuneesi, la neve riesce anche ad accumulare, ecco una testimonianza della situazione alle ore 6 del 28 aprile 2017 (foto: Gianfranco Torelli):
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