La giornata del 27 luglio 2011 era già stata annunciata come un giorno molto instabile e fresco al nord-ovest con temporali localmente anche intensi. Nelle vicinanze della provincia di Asti, a Baldissero d’Alba, si sono accumulati ben 83 mm ma non in un veloce nubifragio ma in un temporale che è persistito sulla stessa zona per più di 1 ora. Il temporale che ha colpito questo paese entra successivamente nell’Astigiano formando nuovi nuclei temporaleschi e facendo accumulare 30 mm a Piano S. Erminio in un veloce ma intenso diluvio. A questo punto non prende una direzione precisa ma, come aveva già fatto poco prima, gira intorno alle stesse zone continuando a portare piogge particolarmente intense e formando nuovi nuclei temporaleschi. Localmente, in alcune zone dell’Astigiano infatti, potrebbero essere stati accumulati tanti millimetri quanti quelli di Baldissero d’Alba. Prima di arrivare sulla città di Asti forma una linea temporalesca a SW ben visibile dal capoluogo.
(linea temporalesca vista dal radar)
(linea temporalesca vista dalla collina di Asti)
A questo punto i nuclei temporaleschi circondano la città facendo però registrare notevoli differenze pluviometriche in poche centinaia di metri. Questa immagine del radar nel momento in cui i nuclei temporaleschi erano più forti sulla città dimostra la differenza d’accumulo che si è avuta. In particolare spiccano i dati di C. Torino e Via Arduino (punto blu e punto viola) che distano meno di 1 km (800-900 m per la precisione), dove c’è stata una differenza di ben 16 mm! Si può vedere che c’è una linea netta che divide la città tra forti e deboli precipitazioni, la zona di Via Arduino (dove si trova il punto viola), in particolare, era proprio al limite. Si può presumere vedendo tutti gli scatti del radar che la zona più colpita sia stata quella del Trincere e le zone limitrofe: il rain rate max infatti qui ha raggiunto 150 – 200 mm/h. Vicino a questa zona si trova il Tanaro, anch’esso particolarmente colpito, infatti la stazione meteo dell’Arpa Piemonte posizionata sul ponte ha registrato 32.8 mm con una media di 22 mm/h, intensa ma non hai livelli del temporale che il 27 maggio colpì la parte nord (lì furono 28 mm/h di media, ma si accumulò leggermente di meno perchè il temporale fu più rapido). Mentre quindi la zona sud viaggiava su rain rate particolarmente elevati, la parte nord era tra 5 e 10 mm/h di rain rate max.
Questa foto è stata scattata nel momento di massima intensità del temporale sulla città di Asti. Qui si può notare una nuvola che scende dalla cella temporalesca, essa viene definita Lowering. Consiste in un piccolo abbassamento nuvoloso attaccato alla base di un cumulonembo con un diametro di 1-2 km, indica la regione in cui c’è un intenso updraft e può evolvere in wall cloud. L’aria entra nel lowering sia dal lato caldo (inflow), sia da quello freddo (outflow): l’aria più fresca risucchiata dall’updraft condenserà a un livello altimetrico minore rispetto alla base originaria del cumulonembo. Se sotto il lowering c’è calma di vento con i fractus che salgono verso l’alto e che ruotano possiamo trovarci sotto l’updraft principale (ovvero sotto una probabile wall cloud) e siamo a rischio tornado. (Fonte: link)
Foto del temporale visto da Via Arduino (Casa Luca L.)
E’ stato un temporale forte, forse in alcune zone vicine al Tanaro può aver grandinato (anche se non ci sono notizie certe), ma non c’è stato vento, solo molta pioggia quindi non ha creato molti disagi.
Luca Leucci & Paolo Faggella
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