Il mese di marzo sul Nord-Ovest italiano è trascorso all’insegna di brevi fasi anticicloniche intervallate da più lunghi periodi dominati da secche e fredde correnti settentrionali. Nonostante alcune giornate particolarmente miti sul finire del mese (punte massime di 25/26°C), il mese nel complesso è terminato in linea con le temperature medie attese nell’ultimo trentennio climatico sull’Astigiano (7.9°C sul Monferrato di pianura a fronte di 7.8°C nel periodo 1991-2020).

A mancare sono state le piogge, non solo sul territorio di Langhe, Roero e Monferrato ma su tutto il Piemonte: secondo i dati elaborati da ARPA Piemonte infatti, sull’intero territorio regionale nel mese di marzo sono caduti mediamente 8.5 mm rispetto ad una media 1971-2000 pari a 80.6 mm, ovvero un deficit dell’89%. Dal 1958 ad oggi si tratta del 5° marzo più secco in assoluto dopo i casi del 1997, 1961, 2003 e 1998.

Ad Asti in tutto il mese di marzo 2021 è caduto appena 1 mm di pioggia a fronte di una media 1961-90 di 63.8 mm. Si tratta del 7° marzo più secco degli ultimi 140 anni, dopo i casi del 1894, 1907, 1938, 1953, 1961 e 1997 terminati tutti con 0 mm.

I mesi di marzo più asciutti ad Asti dal 1881 ad oggi: il 2021 si colloca in 7° posizione. Un mese così secco non si vedeva dal 1997.

Marzo è andato ad acuire un deficit pluviometrico che perdurava dalla seconda decade di febbraio: è infatti dal 12/2/21 che non si registra un giorno con pioggia (cioè con almeno 1 mm) a Montechiaro d’Asti. Fino a ieri – 10 aprile 2021 – sono 57 i giorni asciutti consecutivi. Siamo tuttavia ancora lontani dal record assoluto che spetta alla primavera 1997 dove la siccità fu davvero eccezionale: in tutto il trimestre marzo-aprile-maggio caddero appena 17 mm in quella che fu la primavera più secca da oltre un secolo sull’Astigiano. In quell’occasione i giorni consecutivi senza piogge furono ben 97 protraendosi dal 21 gennaio al 24 aprile 1997.

Visibilità ridotta per le immense nubi di polvere sollevate dall’ingresso dei venti di Bora sul Monferrato durante la giornata del 6 aprile 2021: a causa del terreno superficiale molto secco, le forti raffiche sono state in grado di sollevare grandi quantità di pulviscolo che è andato ad offuscare il cielo (foto di Federico Fracchia da Castagnole delle Lanze).

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