Foto di copertina dell’articolo a cura di Marco Rostagno via Pagina Facebook Andrea Vuolo – Meteo in Piemonte

 

22 dicembre 2023, immagine satellitare NASA-MODIS con focus su Pianura Padana ed Alpi. Evidente e netto il “muro del foehn” lungo la catena alpina con la perturbazione foriera di precipitazioni che viene bloccata dal contrafforte montuoso: mentre sul versante sudalpino i cieli sono sgombri di nubi e l’atmosfera è calda e secca e sconvolta da violenti venti di foehn, sul versante nord i cieli sono coperti e si stanno scaricando abbondanti nevicate.

 

ANALISI METEOROLOGICA

Episodi miti con venti di foehn nel cuore dell’inverno non sono di certo eventi rari per il versante sudalpino ed il Nord-Ovest italiano in particolare, ma anzi fanno parte del nostro clima per motivi di natura puramente geografica ed orografica. Tuttavia ciò che risulta anomalo negli anni recenti è la crescente frequenza di questi episodi ed il raggiungimento di temperature sempre più elevate: è il caso dell’evento del 22-23 dicembre 2023 che ci apprestiamo ad analizzare. Si è trattato di uno degli episodi di foehn più intensi degli ultimi anni, caratterizzato da venti ad oltre 100 km/h su pedemonte e fondovalle e fino a 200 km/h sulle Alpi, e da temperature record per il mese di dicembre in molte zone del Piemonte. E’ stato anche il primo evento mite in questo mese in cui una vasta area è stata interessata da temperature superiori ai 20°C: in passato a dicembre tali valori erano stati limitati solamente ai fondovalle alpini, alle pedemontane e ad alcuni settori di pianura adiacenti.

Carta dei geopotenziali a 500 hPa (scala colori in basso a destra) e della pressione atmosferica al livello del mare (isobare bianche) alle 13 (ora locale) del 23 dicembre 2023: l’Europa è divisa in due tra un’area di alta pressione sulle regioni sud-occidentali e un’area di bassa pressione tra la Scandinavia e l’Europa dell’est. La massa d’aria mite in quota convogliata dall’Anticiclone delle Azzorre viene ulteriormente riscaldata per compressione adiabatica sul versante sudalpino. L’elevata differenza pressoria tra versante nord e sud delle Alpi è causa di forti venti di foehn da ovest/nord-ovest su Piemonte e Valle d’Aosta con raffiche localmente anche superiori ai 200 km/h.

Carta delle temperature a 850 hPa (circa 1400 m in libera atmosfera) alle 13 ora locale del 23 dicembre 2023: ben evidente l’area con le temperature più elevate intorno ai 16°C tra Costa Azzurra e Corsica. Sul Cuneese meridionale si estende l’isoterma dei 14°C come anche confermato dal radiosondaggio di Cuneo Levaldigi che alle ore 00 UTC del 24/12/2023 rileva 14,4°C con uno zero termico a 3903 m: per quanto eccezionali questi valori rimangono inferiori a quanto rilevato nel dicembre 2021 (15,6°C e 4004 m tra il 30 ed il 31/12).

Andamento dell’altezza dello zero termico nel 2023 secondo il radiosondaggio di Cuneo Levaldigi a confronto con le medie decadali 2002-2022 (elaborazione MeteoNetwork): degno di nota è l’andamento atteso a dicembre come evidenziato nell’immagine. Se infatti tra la 1° e la 2° decade lo zero termico si attesta intorno a 1800/1900 m, nella 3° decade si ha un netto aumento verso i 2300/2400 m (valori mediamente attesi intorno alla metà di novembre), per poi tornare al di sotto dei 2000 m dalla 1° decade di gennaio. Questo testimonia i numerosi episodi miti che hanno caratterizzato il periodo di Natale negli ultimi 10-15 anni e che hanno influito sui valori medi a tal punto che ormai stanno gradualmente diventando la normalità per questo periodo.

 

I dati dell’evento di foehn 22-23 dicembre 2023 in sintesi

  • Velocità del vento più elevata: 228,5 km/h alla Sacra di San Michele (Sant’Ambrogio di Torino, 938 m – Davis Vantage Pro 2 a norma WMO appartenente alla rete della Società Meteorologica Italiana)
  • Temperatura massima: 26,2°C a Revello (CN, 357 m – Davis Vantage Pro 2 a norma WMO appartenente alla rete Dati Meteo Asti – Dati Meteo X: maps.datimeteoasti.it)
  • Temperatura minima più elevata: 18,1°C a Luserna San Giovanni (TO, 475 m – Rete ARPA Piemonte)
  • 22 e 23 dicembre 2023 rispettivamente con una temperatura media di 10,1°C e 11,8°C sono state le giornate più calde mai registrate a dicembre a livello regionale (inizio rilevazioni 1958 – Dati Arpa Piemonte)

 

TEMPERATURE

I venti di foehn si attivano sulle Alpi tra il pomeriggio e la sera del 21 dicembre 2023, risultando fin da subito molto intensi con raffiche superiori ai 100 km/h. Nel giro di poche ore, durante la notte tra il 21 ed il 22/12, irrompono su pianure e colline del Piemonte centrale coinvolgendo Langhe, Roero e Monferrato. I caldi e secchi venti di foehn scalzano l’inversione termica anche lungo quei fondovalle più dell’Astigiano più freddi e riparati e in piena notte si toccano 18°C a tratti fino in pianura tra Astigiano e Cuneese come mai era successo prima d’ora a dicembre: a Capriglio (AT) si passa da -2,7°C intorno alle ore 00 a +18,5°C intorno alle ore 04.

Temperature alle ore 04 del 22/12/2023: evidenti gli effetti miti dei venti di foehn tra Langhe, Roero e Monferrato che soffiano con raffiche che raggiungono i 74 km/h a Montaldo Scarampi (AT). Localmente su alcuni fondovalle l’inversione termica non è ancora stata scalzata del tutto e le temperature rimangono sotto lo zero, mentre appena 50/100 m di quota più in su si registrano valori superiori anche di 10/15°C (meteomaps.datimeteoasti.it).

E’ durante il pomeriggio del 22 dicembre che viene registrata la temperatura più elevata ad Asti, pari a 19,6°C (stazione di riferimento Arpa Asti Tanaro): il valore è inedito per il mese di dicembre e supera di oltre 2°C il precedente record di caldo che apparteneva al lontano 23/12/1954.

Le dieci temperature più elevate misurate nel mese di dicembre ad Asti dal 1881 ad oggi: a differenza dei mesi di gennaio e febbraio dove negli anni recenti in più occasioni la temperatura ha toccato 23-24°C durante gli episodi di foehn più miti, a dicembre questi valori sono sempre mancati: lo testimoniano le temperature mai oltre i 16-17°C.

Il 22 dicembre trascorre con il raggiungimento di 20-22°C tra Cuneese e Torinese, nella notte successiva si attiva una ventilazione molto secca e calda da sud-ovest in discesa dalle Alpi che va a coinvolgere le Langhe, specialmente dai 3/400 m di quota, e che perdura fino alla sera del 23 dicembre. In giornata queste correnti sud-occidentali coinvolgono anche le aree di pianura tra Basso Torinese e Cuneese estendendosi fino ai fondovalle tra Roero, Albese e Langa Cuneese: le temperature raggiungono valori diffusi di 22-24°C sulle Langhe con punte localmente superiori fino a 25-26°C tra Roero, Braidese, Saluzzese, Pinerolose e pianura tra Basso Torinese ed Alto Cuneese.

Temperature minime al mattino del 23/12/2023 registrate dalle stazioni meteo della rete Dati Meteo Asti – Dati Meteo X: notevole mitezza a quote collinari sulle Langhe oltre i 3/400 m di quota dove spiccano i 16,8°C di Rodello (poi ritoccati in serata), mentre sui fondovalle resiste uno strato d’inversione termica con temperature sotto lo zero.

Tassi minimi d’umidità relativa toccati il 23 dicembre 2023: a testimonianza della massa d’aria eccezionalmente secca è possibile notare valori inferiori al 10-15% su gran parte dell’arco alpino occidentale e a tratti anche sulle Langhe, con punte minime del 4% a Prazzo (CN, Valle Maira), Revello (CN, Saluzzese) e Villar San Costanzo (CN). Notevole la differenza igrometrica tra Langa Cuneese e Langa Astigiana divise tra venti di foehn e venti di marino: sul settore della Valle Bormida Astigiana dove hanno soffiato i venti umidi di marino per tutto il giorno l’umidità non è scesa al di sotto del 60%. 

Elaborazione grafica con le temperature massime registrate sul Piemonte il 23 dicembre 2023 (MeteoNetwork): l’isoterma dei 24°C coinvolge le aree di pianura comprese tra Pinerolese, Saluzzese, Basso Torinese, Alto Cuneese e Braidese. Proprio su questi settori si registrano le temperature più elevate con un picco di 26,2°C a Revello (CN), rilevato da una stazione meteorologica della nostra rete e diverse punte intorno ai 25°C da rete Arpa (25,2°C a Cumiana, 25,1°C a Bra, 25,0°C a Villanova Solaro).

Temperature massime registrate il 23 dicembre 2023 dalle stazioni meteo della nostra rete: tra i valori più elevati segnaliamo 26,2°C a Revello (CN), 24,7°C a Pinerolo Porporata (TO) e San Secondo di Pinerolo (TO), 24,2°C a Castino (CN) e 24,1°C a Piscina (TO).

Andamento orario di temperatura dell’aria (°C), umidità relativa (%) e dew point (°C) (1° grafico) e della velocità media del vento e relativa raffica (km/h) (2° grafico) a Revello (CN) dal 22 al 24 dicembre 2023 secondo i dati della stazione Davis Vantage Pro 2 a norma WMO della nostra rete: notevole il lungo periodo con temperatura superiore ai 20°C a cavallo tra le sere del 22/12 e del 23/12. Ad eccezione di un breve momento durante la notte infatti, la temperatura per quasi 24 ore consecutive rimane oltre i 20°C, anche in piena notte, con l’umidità relativa minima che tocca il 3%. Il picco di 26,2°C raggiunto nel pomeriggio del 23/12 rappresenta non solo la temperatura più elevata rilevata da una stazione a norma WMO in Piemonte, ma anche in tutta Italia.

Temperature registrate intorno alle ore 01 della Vigilia di Natale, verso la fine dell’episodio di foehn (maps.datimeteoasti.it). Nella notte tra il 23 ed il 24/12 cessano gradualmente di soffiare i venti di foehn sulle Langhe, non prima che si venisse a creare un divario termico eccezionale in Val Tinella quando nello stesso momento si registravano -1,5°C lungo il fondovalle del Boglietto di Costigliole d’Asti (191 m) e +18,1°C sulle colline di Castiglione Tinella (447 m), per una differenza di 19,6°C in appena 256 m di quota.

Per concludere di seguito abbiamo stilato un elenco delle temperature massime rilevate dalle stazioni dell’Arpa Piemonte nell’Astigiano durante questo episodio mite. Ognuna della 12 centraline in provincia hanno superato il precedente primato di caldo del mese di dicembre nella propria serie storica che in alcuni casi conta oltre 30 anni di dati. E’ notevole osservare come le temperature raggiunte in alcune località abbiano oltrepassato i primati precedenti anche di 4/5°C: è il caso di Buttigliera d’Asti con una differenza di 5,9°C rispetto alla temperatura più elevata misurata in precedenza, Castagnole Lanze con 5,2°C e Loazzolo con 4,9°C.

  • Buttigliera d’Asti (290 m): 22,5°C -> precedente record: 16,6°C il 27/12/2016 (dati dal 2005)
  • Nizza Monferrato (138 m): 21,9°C -> precedente record: 18,3°C il 13/12/1994 (dati dal 1993)
  • Castagnole Lanze (383 m): 21,7°C -> precedente record: 16,5°C 27/12/2016 (dati dal 2007)
  • Roccaverano (640 m): 21,4°C -> precedente record: 17,3°C il 24/12/2018 (dati dal 2002)
  • Loazzolo (600 m): 21,2°C -> precedente record: 16,3°C il 25/12/2016 (dati dal 2002)
  • Serole Bric Puschera (765 m): 20,4°C -> precedente record: 17,1°C il 24/12/2018 (dati dal 1988)
  • Montechiaro d’Asti (200 m): 20,1°C -> precedente record: 17,3°C il 13/12/1994 (dati dal 1989)
  • Castell’Alfero (140 m): 20,0°C -> precedente record: 17,9°C l’8/12/2018 (dati dal 1998)
  • San Damiano d’Asti (154 m): 19,7°C -> precedente record: 17,1°C l’8/12/2018 (dati dal 1995)
  • Asti (123 m): 19,6°C -> precedente record: 17,5°C il 23/12/1954 (dati dal 1881)
  • Mombaldone (187 m): 19,4°C -> precedente record: 17,3°C il 4/12/2018 (dati dal 2005)
  • Montaldo Scarampi (295 m): 18,9°C -> precedente record: 17,6°C il 5/12/1988 (dati dal 1988)

 

VENTI

I venti di foehn raggiungono velocità inedite presso la Sacra di San Michele (Sant’Ambrogio di Torino, TO) in Val Susa: la stazione meteo Davis Vantage Pro 2 installata dalla Società Meteorologica Italiana rileva infatti un impressionante dato di 228,5 km/h a 938 m s. l. m. Il dato rappresenta la velocità più elevata nota per il Piemonte e tra le più elevate mai registrate su tutte le Alpi italiane. Va tenuto in considerazione che si tratta di un dato molto localizzato esaltato dalla particolare orografia del Monte Pirchiriano sul quale sorge l’abbazia della Sacra di San Michele: questo rilievo infatti si eleva dal fondovalle della Val Susa fino a sfiorare i 1000 m di quota e, data la sua posizione, risulta particolarmente esposto ai venti di foehn da ovest. In più la stazione è di recente installazione (circa due anni di attività), perciò è lecito pensare che in episodi di foehn del passato ancor più violenti si siano raggiunte velocità del vento superiori.

Segnaliamo anche i 190,1 km/h rilevati presso la cima della Gran Vaudala (TO) a 3272 m da una stazione Arpa Piemonte. Altrove tramite i dati delle stazioni della nostra rete degni di nota sono anche i 178,6 km/h rilevati presso la stazione di Bussoleno Rio Reforno (TO, 1600 m – Val Susa), 143,6 km/h a Cervinia Plain Maison (AO – 2600 m) e a Cervinia Cime Bianche (AO – 2814 m), 140 km/h a Perosa Argentina (TO, 700 m).

I violenti venti di foehn hanno alimentato vasti incendi durante le giornate del 22 e 23 dicembre tra le Basse Valli di Lanzo ed il Pinerolese.

Incendi sulle alture del Pinerolese nella notte tra il 22 ed il 23 dicembre (foto di Marco Rostagno via Pagina Facebook Andrea Vuolo – Meteo in Piemonte).

Incendi a Lanzo Torinese (TO) presso il Santuario di Sant’Ignazio (fonte: Pagina Facebook Andrea Vuolo – Meteo in Piemonte).

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