Nelle giornate del 24 e 25 maggio 2023 in meno di 24 ore due eventi temporaleschi molto intensi hanno colpito l’Astigiano con punte di 100 mm tra Asti e l’area di San Damiano; soprattutto nel secondo caso, data l’elevate estensione delle piogge abbondanti, sono stati osservati allagamenti e grandinate con danni alle culture. In queste breve articolo analizzeremo i dati dell’evento e le conseguenze di tali fenomeni, nonchè le loro cause.
Cause del peggioramento
L’evoluzione barica a livello Europeo mostra una goccia perturbata insinuarsi all’interno di un vasto promontorio anticiclonico che abbraccia tutta l’Europa; proprio l’alta pressione creerà i presupposti per temporali molto intensi, fornendo l’energia necessaria per alimentare tali fenomeni. Le massime raggiungono valori di 28/29°C diffusi nella giornata del 23/05 con un picco di +30.4°C presso la stazione di Alluvioni Piovera (AL), afferente alla nostra rete. La scintilla per fare brillare tale energia è proprio l’avvicinarsi di tale goccia in quota che, con moto retrogrado da est verso ovest, sfiora le Alpi:
Previsione del modello americano GFS riferita ai geopotenziali a 500 hPa (circa 5500 m); si nota molto bene l’avvicinamento da nord-est della goccia perturbata responsabile dei violenti temporali osservati durante le giornate del 24 e 25 maggio 2023
Temporale 24 maggio 2023: record storico di pioggia in 24 ore ad Asti con oltre 100 mm in città
Già nel pomeriggio si rilevano i primi fenomeni temporaleschi sul nord Astigiano con accumuli importanti e locali colate di fango in Val Cerrina; dopo una pausa nella prima serata, intorno alle 21 comincia a formarsi un temporale autorigenerante proprio sulla città di Asti, dove stazionerà per circa 2 ore:
Animazione dell’intera sequenza temporalesca della serata del 24 maggio 2o23: si apprezza molto bene la natura autorigenerante del fenomeno, con la continua formazione di nuovi nuclei sempre sulla stessa direttrice, ovvero sulla città di Asti.
Non rimane da chiedersi a questo punto la reale motivazione di tale fenomeno: perchè il temporale si sia formato proprio su Asti e per quale motivo abbia insistito sempre sulla stessa aree per ben due ore. Analizzando le previsioni dei LAM per la serata del 24 maggio 2023, abbiamo trovato una possibile spiegazione nella visione del modello ICON-D2. Nel seguente collage si notano due ingredienti fondamentali:
- nella riquadro di sinistra proprio in prossimità di Asti era presente un vasto accumulo di energia disponibile alla convezione (CAPE), con un picco sulle aree immediatamente a sud del capoluogo. Da questa immagine possiamo dedurre quindi che l’eventuale temporale si sarebbe potuto formare su tali aree, dato il maggior accumulo di energia;
- manca ora l’evento scatenante, ovvero come far fruttare l’energia disponibile e per questo punto ci viene in soccorso il riquadro di destra. Alla stessa ora era infatti presente una notevole convergenza dei venti al suolo (evidenziata dalle frecce rosse e gialle), capace dunque di innescare il temporale stesso.
Ecco dunque spiegato il motivo di tale fenomeno così intenso, proprio sulla città di Asti, capace di scaricare in breve tempo un quantitativo di acqua ingente.
Elaborazione a cura di Dati Meteo Asti raffigurante a sinistra l’accumulo di energia disponibile alla convezione proprio in prossimità del capoluogo ed un’estesa convergenza dei venti al suolo.
Distribuzione degli accumuli sul centro urbano secondo le stazioni meteo della nostra rete (consulta le stazioni CLICCANDO QUI); altri valori misurati: 77.0 mm in zona Don Bosco, 51.2 e 21.0 mm rispettivamente secondo le stazioni Arpa Piemonte in località Viatosto a nord e sul ponte di Corso Savona a sud.
Dettaglio dell’intero nubifragio secondo la nostra stazione meteo situata presso il Seminario Vescovile: qui si misurano ben 103 mm, con ratei di precipitazione fino a 200/250 mm/h. Ben 77.6 mm in un’ora!
Elaborazione a cura di Dati Meteo Asti raffigurante le 10 giornate più piovose ad Asti: da quanto esistono in città rilevazioni pluviometriche puntuali (1914) mai un temporale aveva scaricato una tale quantità d’acqua in così poco tempo ed in nessuna occasione l’accumulo di pioggia in una singola giornata aveva superato la soglia dei 100 mm. Il precedente record di giornata più piovosa spettava al 2 ottobre 2020 con 87,4 mm.
Alcune vie del centro storico durante l’evento sono state temporanea allegate da 20/30 cm d’acqua: la causa è da ricercare nell’assoluta eccezionalità dell’evento e non nell’inefficienza della rete fognaria. Fortunatamente l’area su cui ha insistito il nubifragio con accumuli abbondanti è risultata nel complesso ristretta, evitando conseguenze ben peggiori (foto allagamenti Corso Gramsci di Pirrè Claudio).
https://youtube.com/shorts/i8xY-mwutpU?feature=share
Alcuni momenti del violento nubifragio in città con allagamenti diffusi in centro (video di Roberto, Antonella e Angie dal nostro gruppo Telegram – per iscriverti CLICCA QUI)
Temporali 25 maggio 2023: allagamenti diffusi nel sud-ovest Astigiano (San Damiano, Castagnole Lanze e Costigliole) prima e nord Astigiano poi (Val Rilate, Castell’Alfero, Calliano e Portacomaro)
Il giorno seguente nuovi temporali investono l’Astigiano, questa volta però sui settori a ovest di Asti tra San Damiano, Govone, Vaglierano, Antignano e la zona a sud del capoluogo tra Castagnole Lanze/Costigliole. Successivamente i fenomeni si spostano anche sulle aree subito a nord del capoluogo stesso, tra Castell’Alfero, Calliano e Portacomaro.
- 97,3 mm a San Damiano – frazione S.Giacomo
- 71,4 mm a Settime
- 65,4 mm a Castagnole Lanze
- 49,8 mm a San Martino Alfieri
- 48 mm a Costigliole d’Asti fraz. Bionzo
- 40,2 mm ad Asti, frazione Bramairate
Questi dati rendono molto bene l’idea di come gli accumuli elevati siano stati molto più diffusi e dunque capaci di scatenare criticità sul territorio. La zona di San Damiano (insieme a Costigliole, San Martino e Castagnole Lanze) è stata la prima ad essere interessata dai temporale, grazie ad una convergenza che ha insistito sul territorio per circa 2 ore e ben evidenziata anche dalla nostra rete:
Dettaglio degli accumuli durante la prima fase del temporale secondo la nostra rete di stazioni meteo (riquadro a sinistra – consulta le stazioni CLICCANDO QUI) ed il corrispettivo scatto radar estratto nello stesso istante: già con questa distribuzione degli accumuli e al fatto che si stessero concentrando in poco tempo si riusciva a capire l’area in cui si sarebbero osservate le criticità.
Il sistema temporalesco è poi evoluto con diverse nuove celle verso ovest e verso nord, di cui una a carattere di supercella, interessando poi anche le aree a ovest di Asti (Villafranca in primis) fino ad arrivare a generare un vasto sistema temporalesco con grandine e nubifragi anche a nord del capoluogo.
Elaborazione grafica con le 4 sequenze principali del radar raffiguranti lo spostamento del sistema verso nord: dopo aver interessato il sud-ovest Astigiano, nuove celle nascono ad ovest del capoluogo (1), acquisiscono potenza, la più forte delle quali a caratteristica di supercella (2), rigenerano subito a nord del capoluogo (3) e danno vita ad un vasto ed intenso sistema temporalesco su tutto il nord Astigiano (4).
Distribuzione finale degli accumuli secondo la rete di Dati Meteo Asti (consulta le stazioni CLICCANDO QUI): si notano i picchi a sud-ovest e a ovest dovuti alla prima fase temporalesca, seguiti da quelli a nord del capoluogo con 71.2 mm a Settime (AT).
Gli accumuli di grandine a Tigliole nella foto in alto e i danni nelle vigne a Portacomaro (foto di Eva e Franco dal nostro gruppo Telegram – per iscriversi CLICCA QUI).
La possibile supercella intercettata da Montechiaro d’Asti nello splendido scatto dall’utente Alberto Balbo del nostro gruppo Telegram – per iscriversi CLICCA QUI)
Allagamenti a Castell’Alfero e Vaglierano (video di Vanessa e Cristina dal nostro gruppo Telegram – per iscriverti CLICCA QUI).
https://youtube.com/shorts/-NDz_CUgDqE?feature=share
Violenta gradinata ad Antignano, gli allagamenti a San Damiano e tra Vaglierano/Variglie (video di Daniele, Jessica e Roberto – per iscriverti CLICCA QUI)
Allagamenti estesi fra Castagnole Lanze e Boglietto d’Asti (video di Stefano – per iscriverti CLICCA QUI)
Ecco dunque come l’unione fra il nostro gruppo Telegram con testimonianze foto e video e la nostra rete ha saputo guidarci e informarci in un evento temporalesco tanto intenso, fornendo dati precisi e informazioni sulle conseguenze nel territorio, utili a tutti. Tutto questo può essere possibile grazie ad una rete molto capillare, poiché i temporali si concentrano su aree molto ristrette e per questo di difficile lettura. Per questo voi lettori, aziende o privati, appassionati o agricoltori potete contattarci qualora interessati ad installare una stazione meteo! Vi forniremo tutte le informazioni sul nostro progetto e sui costi degli strumenti. Trovate il modulo per contattarci nel primo commento qui sotto: CLICCA QUI per contattarci.
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