L’ennesimo forte temporale ha colpito l’area Unesco di Monferrato, Langhe e Roero, lasciandosi dietro una lunga scia di distruzione; questa volta tuttavia nessun modello prevedeva fenomeni così diffusi, ma solamente qualche isolato rovescio in sconfinamento dalle Alpi verso le nostre colline come indicato nelle previsioni pubblicate per oggi.

Il caldo ancora intenso ha agevolato la formazione di forti fenomeni, che dal cuneese hanno mosso verso nord, distruggendo vigneti e causando allagamenti. Le massime in pianura hanno superato agilmente i 30°C raggiungendo punte di 34°C nell’Alessandrino, sfiorando anche i 35°C: +34.5°C a Gavi, +34.3°C ad Acqui Terme, +34.1°C a Sezzadio, +34.0°C a Tortona.

Anche in Alta Langa parecchio caldo, con +29°C a Serole Bric Puschera (AT) a 765 m e +28.5°C a Mombarcaro (CN) a 908 m. L’energia in gioco era dunque elevata ed attendeva solo una ”miccia” per far scoppiare forti temporali.

Il sistema temporalesco in questione origina dalle Alpi e transita prima sulla pianura cuneese: a questo punto rigenera verso nord attivando nuovi forti temporali, i quali convergeranno verso il sud Astigiano e la Valle Belbo; proprio su queste aree si rilevano i disagi maggiori, con grandine e allagamenti:

Subito la grandine cade copiosa in alta Langa, questa la situazione a Bergolo (CN) nelle foto di Daniela Quaglia e Maria:

Successivamente il temporale colpisce con un forte nubifragio e una violenta grandinata la Valle Belbo e le zone circostanti: si segnalano allagamenti a Vesime (AT) e Monastero Bormida (AT). Foto di Sara e Fabrizio dal nostro gruppo Telegram:

A Santo Stefano Belbo, a poche settimane dalla vendemmia, i vigneti vengono completamente distrutti dalla grandine (foto di Laura Aiko):

La veemenza della grandine a Santo Stefano Belbo (CN), nel video di Blagojce dal nostro gruppo Telegram:

Il violento sistema temporalesco immortalato da Sergio Robino in direzione Cossano Belbo (CN) e da Clara Nervi verso Loazzolo (AT):

Il temporale giunge alle porte di Asti ma sfila poco dopo verso nord-est, generando altre celle verso l’Alessandrino e risparmiando la città; di seguito un albero abbattuto a Rocchetta Tanaro dal forte downburst (foto di Silvia dal nostro gruppo Telegram):

Strada Stangona a San Marzanotto (AT) interrotta per la caduta di un albero (foto di Marialuisa dal nostro gruppo Telegram):

Per quanto riguarda il vento, una nostra stazione presso Diano d’Alba rileva una raffica massima di 71 km/h, 74 km/h invece a Mombarcaro presso la stazione Arpa Piemonte: è probabile che nei settori epicentro del temporale si siano raggiunte raffiche anche di 100 km/h. Gli accumuli pluviometrici maggiori da rete Arpa si rilevano fra Langhe e sud Astigiano: 55.4 mm a Santo Stefano Belbo (CN), 37 mm a Loazzolo (AT), 30.6 mm a Neive (CN), 22.2 mm a San Marzano (AT), 21.4 mm a Costigliole d’Asti (AT), 17.6 mm ad Agliano (AT) e Canelli (AT), 16 mm a Prunetto (CN), 15 mm a Montaldo Scarampi (AT) e 10.2 mm a Rodello (CN).

Isolati picchi si rilevano nell’alessandrino per i nuclei formatisi successivamente: 44.6 mm a Quargneto (AL), 35.4 mm a Bistagno (AL), 24.6 mm a Castelletto d’Orba (AL),

Abbiamo realizzato questo breve resoconto per ringraziare tutti coloro che durante questi momenti difficili trovano un momento per inviare una segnalazione o una foto: grazie di cuore a tutti! Per partecipare alla nostra capillare rete di segnalazioni che consente di conoscere velocemente le condizioni del tempo fra Langhe, Roero e Monferrato, basta iscriversi a:

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