Cielo: al mattino poco o parzialmente nuvoloso quasi ovunque, maggiore nuvolosità su Basso Alessandrino, Appennino e Langhe. Nubi in aumento dalle ore centrali della giornata fino ad avere condizioni irregolarmente nuvolose tra pomeriggio e sera, molto nuvoloso o coperto sui settori meridionali a confine con la Liguria.
Precipitazioni: tra la serata di oggi – venerdì 1 aprile – e la notte successiva deboli fenomeni sparsi limitati alle Langhe Cuneesi con nevicate dai 400/500 m, altrove su Astigiano ed Alessandrino asciutto. Durante la giornata di domani – sabato 2 aprile – per lo più asciutto salvo piovaschi sparsi tra tarda mattinata e primo pomeriggio e locali rovesci in attivazione tra pomeriggio e sera su Appennino, Basso Alessandrino e Langhe tra Alte Valli Belbo e Bormida: in queste zone nevicate possibili fin sui 5/600 m.
Temperature: in calo; estremi giornalieri ad Asti: +2°C / +12°C. Minime ovunque comprese tra -2 e +4°C. Massime di +4/+6°C su Alta Langa (oltre i 600 m) e settori collinari del Basso Alessandrino, altrove su pianure e medio-basse colline comprese tra +8 e +12°C.
Venti: sostenuti da nord-est in giornata con raffiche a 40-50 km/h, localmente superiori, specie a quote collinari.
Tendenza per i prossimi giorni: dopo 111 giorni termina uno dei periodi siccitosi più lunghi dell’ultimo secolo in Piemonte. Era infatti da quasi quattro mesi (9 dicembre 2021) che sulla nostra regione non si registravano precipitazioni significative diffuse sull’intero territorio come sta avvenendo in queste ore.
E’ infatti iniziata una fase più dinamica dal punto di vista meteorologico con l’arrivo di una modesta perturbazione atlantica in grado di riportare piogge diffuse, un po’ più abbondanti del previsto (5-10 mm diffusi tra la mattina di mercoledì 30 e quella giovedì 31) grazie ad un richiamo umido dai quadranti meridionali. Successivamente, durante la giornata di venerdì 1 aprile, attraverso la “Porta del Rodano” farà il suo ingresso nel Mediterraneo una vasta saccatura caratterizzata d’aria artico-marittima molto fredda in quota: il nocciolo d’aria fredda tenderà ad isolarsi sul Mar Ligure attivando temporaneamente una bassa pressione al suolo. Il contrasto che si genererà dall’improvvisa irruzione d’aria molto fredda sul versante sudalpino, sarà responsabile della formazione di rovesci e dei primi temporali dell’anno, specialmente sul Piemonte Occidentale. Tra sera di venerdì 1 e la notte di sabato 2 aprile seguirà un netto calo delle temperature che – unito ai rovesci sparsi – potrà favorire localmente il ritorno della neve fino a quote collinari sulle Langhe.
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