Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importanza è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.

 

TENDENZA 7 – 15 APRILE 2022

Dopo l’afflusso freddo dello scorso fine settimana, le temperature hanno cominciato una lenta e graduale risalita, riportandosi su valori nella media del periodo. In quota la neve è andata rapidamente incontro a fusione, riportando alla luce i prati fino a 2500 m ed oltre, segno di come la neve caduta quasi una settimana fa sia stata solo una cura temporanea e non definitiva a questa nefasta stagione.

Nei prossimi giorni l’evoluzione barica in Europa, vedrà il ritorno di flussi atlantici perturbati da ovest/nord-ovest, i quali andranno a premiare soprattutto le aree di confine ed i settori nord alpini, con nevicate abbondanti in quota tra Bianco, Cervino e Rosa:

Su queste aree (in particolare tra Bianco e Rutor) sono attese precipitazioni insistenti con accumuli entro sabato mattina fino a 150-200 mm in quota, dove a partire dai 2000-2500 m cadranno fino a 2 metri di neve (influenzati dal vento ovviamente). Accumuli via via inferiori spostandosi sulla dorsale settentrionale, con valori fino a 80-100 cm tra Rosa e Cervino. Sicuramente una boccata di ossigeno per queste zone, ma ciò che invece succederà altrove potrà solo che peggiorare la situazione:

I fronti da W/NW sono spesso accompagnati da venti di foehn sul versante sud alpino e anche questa volta non saranno da meno: ecco che mentre nevicherà sulle vallate settentrionali con una quota neve altalenante fra 1400 e 1800 m a seconda dei momenti, altrove invece il foehn soffierà intensamente, anche in pianura. Le temperature subiranno un deciso aumento, tanto che tra domani (giovedì 7/04) e venerdì (8/04) in pianura si potranno toccare anche 24/26°C, con mitezza marcata soprattutto alle medio/basse quote.

L’ultimo fronte perturbato transiterà sabato, seguito da un calo termico soprattutto in quota, mentre per la prossima settimana rimangono ancora molte incognite. Sembra possibile una nuova risalita termica a causa di un promontorio africano mobile, il quale darebbe vita alla prima ondata di caldo al centro sud. Successivamente potrebbe aprirsi un periodo con temperature ancora sopra media, ma con flussi umidi da SW. Maggiori dettagli nei prossimi aggiornamenti.

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