TENDENZA 23 – 30 NOVEMBRE 2023

Manca grosso modo una settimana a dicembre, ma l’inverno con le vere nevicate ancora latita, soprattutto sul versante sud alpino; osservando l’andamento termico di novembre, possiamo dire che nel complesso il mese sia stato contraddistinto da valori nel complesso tipici del periodo (certo, non sono mancati momenti miti, soprattutto in montagna) e molto probabilmente chiuderà in media o poco oltre. Nella giornata di oggi, 22 novembre, è stato raggiunto l’apice del ”freddo” in quota, dopo la fase calda dello scorso fine settimana; se proprio volessimo essere precisi però, in quota stiamo per assistere ad un nuovo cambio di masse d’aria, in quanto sta subentrando aria decisamente più mite con zero termico che domani, 23 novembre, schizzerà fino a 3500 m, per poi calare subito nella giornata di venerdì. In pianura praticamente non ci accorgeremo di questo cambiamento, ma è doveroso precisare che in montagna invece si farà sentire, seppur per poco.

Osservando i modelli, proprio da venerdì sera cominceremo invece ad assaporare il vero inverno, grazie ad un poderoso affondo di aria artica da nord, che farà calare ovunque le temperature:

La traiettoria di questa colata gelida premierà soprattutto le aree Adriatiche ed il sud Italia: nevicherà in maniera abbondante sull’Appennino centrale fra Abruzzo, Molise e Umbria, nonchè più a sud, grazie alla sinergia tra aria fredda in ingresso e precipitazioni che verranno attivate dai contrasti termici. Tutto il nord-Italia invece si verrà a trovare in una configurazione sotto vento, con favonio da nord/nord-est che anticiperà il crollo termico, quest’ultimo atteso soprattutto domenica. Dal week-end si potrebbe tuttavia aprire un periodo più freddo con temperature a tratti sotto media e vero clima invernale.

Da segnalare la possibilità di qualche debole nevicate sui rilievi settentrionali tra venerdì notte e sabato (principalmente dorsale nord della Valle d’Aosta e Alto Piemonte), ma per le vere precipitazioni sembra dovremo ancora attendere, quanto meno sul versante sud alpino. I modelli fiutano possibili peggioramenti ancora con correnti da W/NW durante la prossima settimana, il primo tra lunedì e martedì, seguito da un nuovo passaggio mercoledì. Conoscete molto bene gli effetti di queste correnti sul nostro territorio: nevicate, anche abbondanti, sulle aree di confine della Valle d’Aosta (dorsale dal Rutor/Monte Bianco, fino a San Bernardo, Cervino e Rosa), mentre altrove i fenomeni saranno pressochè assenti, salvo Alta Val Susa e l’estrema punta a nord del Piemonte.

La circolazione fredda dovrebbe continuare comunque tutta la prossima settimana: questa sera portiamo a casa questo primo traguardo con temperature invernali, ma come spesso succede, da situazione nasce situazione: sia mai quindi che fra le varia perturbazioni con correnti poco favorevoli per il versante sud alpino, possa transitarne una con una componente meridionale e quindi portare finalmente precipitazioni anche sull’altro lato delle Alpi… precipitazioni che date le temperature pienamente invernali potrebbero risultare nevose anche a bassa quota. Per ora rimaniamo cauti e monitoriamo attentamente le prossime emissioni.

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