TENDENZA 19 – 27 DICEMBRE 2022
Anche dicembre è giunto al giro di boa e se analizziamo quanto avvenuto nei giorni scorsi potremmo finalmente usare la parola ”inverno”. Temperature pressochè nella media del periodo, a tratti anche inferiori, con giornate fredde e gelate diffuse fino a -10°C nelle aree più fredde sono state poi accompagnate dal ritorno della neve, fino a 10 cm in città, come non la si vedeva da tempo, sia per intensità, sia per accumulo finale, creando non pochi disagi.
Guardando però al futuro la situazione non sarà così rosea: i modelli infatti mostrano un definitivo stop alla circolazione fredda che ha caratterizzato la prima parte del mese, mostrando un innalzamento verso nord del flusso perturbato e l’arrivo al suo posto dell’anticiclone sub-tropicale. Insomma, siamo davanti all’ennesimo Natale anticiclonico e ”caldo” in montagna, con isoterme decisamente sopra media. La settimana di Natale sarà dunque caratterizzata da un graduale crescendo termico, specie in quota, mentre le perturbazioni tenderanno a scorrere a nord delle Alpi, premiando soprattutto le aree di confine ed in particolare la Valle d’Aosta:
Ancora poco si conosce circa l’entità delle precipitazioni sui rilievi: GFS mostra accumuli significativi, l’europeo ECMWF invece precipitazioni piuttosto scarse; un primo fronte giungerà mercoledì, mentre il più corposo sarà tra giovedì e sabato. Quello che invece sappiamo è che questa circolazione occidentale consentirà l’attivazione di venti di fohen nelle vallate alpine del Piemonte e sul cuneese, i quali faranno decollare le temperature laddove non precipiterà. Lo zero termico già nelle prossime ore raggiungerà i 3000 m, per poi portarsi fino a 3500 m nella giornata di martedì sul cuneese. Non è finita qui: la vera rimonta calda è attualmente prevista tra venerdì e sabato prossimo, quando le isoterme sul cuneese toccheranno la +12/15°C a 850 hPa (circa 1500 m), unitamente alla presenza di venti di caduta di foehn. Qualora questo mix dovesse realizzarsi non si escludono punte anche di 20°C nelle vallate alpine, passando dall’inverno alla tarda primavera.
Sulle pianure invece cosa accadrà? Sicuramente molti di voi lo avranno già intuito, ma l’inversione termica dominerà la scena e quasi non avvertiremo la mitezza in arrivo, almeno non proporzionalmente a quanto accadrà in montagna. Per la prima parte della settimana vivremo dunque condizioni grigie per nebbie e nubi basse con temperature in leggero aumento. Da giovedì le nubi potrebbero lasciare spazio invece ai cieli sereni, con maggiore aumento termico e massime che over 10°C (da confermare).
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