Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importante è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.
Quello che stiamo vivendo in questi giorni e che vivremo ancora per molto ha davvero dell’incredibile: nebbie e nubi basse spesso presenti, temperature tipiche di ottobre con minime a fatica al di sotto dei +10°C e massime fino a 17/18°C in pianura, con un quadro climatico che nulla ha a che vedere con novembre. L’autunno meteorologico comincia ufficialmente l’1 settembre e quest’anno ha davvero faticato a imporsi: se escludiamo la breve parentesi fresca di fine settembre con il peggioramento alluvionale pochi giorni dopo, possiamo subito concludere con l’autunno ha davvero latitato ed è stato contraddistinto da poche piogge (a tratti violente), con temperature molto oltre la media del periodo: settembre molto caldo con frequenti punte a +30°C anche dopo la metà, ottobre leggermente meglio, ma con un crescendo termico graduale fino ai ”caldi” di questi giorni, che nulla hanno a che vedere con il nostro autunno.
La colpa di tutto questo è da ricercare nell’alta pressione subtropicale o Azzorriana, che si erge impavida verso l’Italia e perdura diverse settimane; se in pianura l’inversione fa percepire meno il quadro termico sopra media grazie a nebbie e nubi basse, in montagna la situazione è critica, con zero termico oltre i 3000 m da quasi 10 giorni e una mitezza anormale. Lo stesso succederà durante la prossima settimana, quando l’Italia si troverà nuovamente inserita in un blando campo di alta pressione:
Sarà dunque l’ennesima settimana di nebbie e nubi basse, alimentata da flussi umidi da est che creeranno i presupposti per questo clima umido; temperature nel complesso oltre la media del periodo, con minime poco inferiori ai +10°C (solo in caso di cielo sereno potranno avvicinarsi ai +5°C in pianura e nelle valli) e massime tra 15 e 18°C a seconda delle giornate, in funzione anche di quanto sole ci sarà per le nubi basse. All’orizzonte non si prevedono particolari cambiamenti, con un novembre candidato a trascorrere all’insegna della mitezza e del secco e che potrebbe chiudere come uno dei più caldi di sempre. Già dal prossimo week-end l’alta pressione potrebbe favorire un graduale rinforzo con temperature in ulteriore aumento e un quadro termico sempre più allarmante.
CONOSCIAMOCI MEGLIO! Abbiamo creato un breve questionario da compilare per conoscerci meglio e capire come vi rapportate con la meteorologia:
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- 1-2 minuti di tempo al massimo per rispondere
- completamente anonimo
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