Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importante è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.
Dopo una lunga serie di giorni instabili sono arrivati l’alta pressione ed il caldo con giornate soleggiate. In questi giorni molti si sono cimentati nella lettura delle carte, annunciando a gran voce l’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre, figura barica ormai sempre più rara per le nostre estati, in grado di portare caldo secco, dunque più sopportabile.
In realtà osservando bene le stesse carte, quello che sembrerebbe essere un anticiclone delle Azzorre è destinato a durare non più di qualche giorno e lascerà presto spazio ad una figura barica molto più conosciuta, l’anticiclone africano. La nuova settimana si aprirà all’insegna del caldo secco, con massime in pianura per la prima volta nel 2020 di 30/32 gradi, ma quello che avverrà già da martedì è molto semplice: a livello barico sarà osservato uno switch tra l’alta pressione delle Azzorre e quella Africana. Quest’ultima si impadronirà della scena a livello europeo e lo farà già tra la tarda serata di lunedì e martedì, con una potente risalita calda che colpirà soprattutto la penisola iberica:
L’italia per il momento rimarrà ai margini, ma quello che è sicuro è che le propaggini di questa risalita calda interesseranno anche noi e il nord-ovest, con caldo via via più umido nel corso dei prossimi giorni. Non sperimenteremo ancora picchi considerevoli di caldo in quanto a metà settimana sembra probabile un rientro più fresco da est (massime in calo di 1-2 gradi ma umidità in deciso aumento con sensazione di afa decisa) grazie ad una goccia perturbata in arrivo da est, mentre nel prossimo week-end sbuffi atlantici potrebbero lambire le Alpi, attivando ancora una volta instabilità.
Queste condizioni ci consentiranno di scongiurare picchi di caldo eccessivi, almeno per la nuova settimana, ma ciò che è sicuro è che l’anticiclone delle Azzorre non sarà minimamente presente, mentre il suo collega africano si. Già martedì lo zero termico si porterà fin verso i 4500 m, vanificando le nevicate dei giorni scorsi in quota, mentre per il resto della settimana si manterrà intorno ai 4000 m. Dal punto di vista termico i valori saranno nel complesso oltre la media.
Successivamente la strada potrebbe essere poi spianata per una ondata di caldo più decisa ad opera dell’anticiclone africano, sempre più propenso ad espandersi verso nord. Vi aggiorneremo meglio nei prossimi giorni e nel prossimo appuntamento, previsto mercoledì alle 21.30/22.
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