TENDENZA 3 – 11 MARZO 2023

Nello scorso articolo annunciavamo un possibile cambiamento a livello barico sullo scacchiere europeo e questa sera siamo essenzialmente qui a confermarvi la visione dei modelli. Nella giornata odierna, 2 marzo, si è concluso l’ultimo passaggio perturbato figlio dell’incursione gelida giunta da est domenica scorsa. Il fine settimana trascorrerà nel complesso soleggiato e con temperature in ripresa ovunque: lo zero sui monti tornerà facilmente fino a 2200-2400 m, specie sabato, mentre le massime in pianura si porteranno fino a 14-16°C grazie ormai al sole molto alto.

Il cambio di passo avverrà poi all’inizio della prossima settimana, quando una prima saccatura perturbata giungerà da nord tra martedì e mercoledì, seguita da un fronte freddo che si paleserà soprattutto sui settori alpini settentrionali. Dopo il primo passaggio perturbato, probabilmente ne giungeranno altri nei giorni seguenti, in una settimana caratterizzata da forti correnti atlantiche da W/NW:

Questa sera la classica dinamica che favorirà soprattutto le Alpi di confine settentrionali, in particolare la Valle d’Aosta, con nevicate abbondanti tra Monte Bianco, San Bernardo, Cervino e Rosa, dopo un periodo piuttosto avaro ed un innevamento mai così scarso in oltre 100 anni di misurazioni. Per le pianure invece? Queste correnti porranno le pianure in condizioni di ombra pluviometrica, a causa della protezione creata dall’arco alpino occidentale. C’è però da dire che a tratti le correnti potranno posizionarsi anche da W/SW con sfondamento dei nuclei anche nelle vallate più esposte e sul basso Alessandrino.

A livello termico invece decisamente male: le temperature probabilmente subiranno un deciso e graduale aumento, anche grazie appunto alle correnti occidentali che daranno vita a brezze favoniche nelle valli, soprattutto nel cuneese, andando ad intaccare la neve caduta nei giorni scorsi in maniera decisa.

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