TENDENZA 23 – 31 GENNAIO 2023

Come spesso succede, nel momento in cui si va a creare una circolazione fredda nel cuore del Mediterraneo, non è da escludere che all’improvviso spunti dai modelli la possibilità di un peggioramento con nevicate a bassa quota sul nord-ovest. E’ una possibilità che spesso tende a realizzarsi e nei prossimi giorni possiamo dire che andrà proprio così, seppur con le dovute precisazioni.

La settimana entrante sarà infatti condizionata dalla presenza di tale circolazione fredda fissa sul centro-sud Italia e le cui ultimi propaggini tenderanno a influenzare il tempo anche sul nord-Italia. Si comincia già domani, lunedì 23 gennaio, con un minimo di bassa pressione a zonzo fra Corsica e Sardegna, il quale invierà correnti da E/NE verso il Piemonte con precipitazioni da sbarramento sulle aree alpine occidentali:

Dalla carta soprastante si nota molto bene la distribuzione delle precipitazioni sul Piemonte che segue perfettamente l’orografia delle valli occidentali, grazie al fenomeno dello stau, ovvero lo sbarramento creato dai rilievi alpini che impediscono alle correnti di proseguire verso ovest, scaricando su tali aree tutti i contributi umidi. Si tratterà dunque di un peggioramento pro zone alpine essenzialmente, in particolare dalla Val Susa verso sud, mentre per le pianure i fenomeni saranno molto scarsi e le nevicate attese solamente oltre i 3-500 m in un primo momento, a causa della facile erosione del cuscino freddo nei bassi strati ad opera dei flussi da est. Sono attesi accumuli generalmente di 20-30 cm a 1000 m sul valli settentrionali del Torinese, Val Susa e bassa Valle d’Aosta, fino a 40-50 cm tra Cuneese e Val Chisone, Germanasca e Pellice, localmente superiori sulle Liguri.

Anche nei giorni seguenti assisteremo spesso a cieli grigi sulle pianure per via dei residui di tale circolazione umida, con nuove nevicate sulle montagne cuneesi mercoledì; le temperature tenderanno a subire un graduale aumento, con zero diurno in risalita a 1500-1800 m sulle valli cuneesi e torinesi, più basso a nord seppur in un contesto più soleggiato. Il rubinetto freddo tenderà a riaprirsi nuovamente nel fine settimana, grazie all’arrivo di un secondo afflusso freddo da est:

Ancora una volta il nord-ovest si troverà sotto vento e assisterà all’ingresso di correnti secche da nord, oltre ad un calo termico, mentre il centro-sud vivrà una nuova fase di maltempo con nevicate abbondanti sugli Appennini e imbiancate fin sulla costa. Da valutare il ritorno di nuovi flussi perturbati da nord/nord-ovest a partire dall’inizio della prossima settimana con nevicate sui confini e foehn sulle pianure (da confermare).

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