TENDENZA 15 – 23 DICEMBRE 2023

Sembra incredibile, ma la solita rimonta anticiclonica natalizia non ce la toglie davvero nessuno: anche quest’anno i modelli ci riservano questo incredibile privilegio appena prima del Natale, mostrando proprio a partire dal week-end un robusto anticiclone a ovest delle Alpi. La situazione diventa davvero surreale, perchè a livello nivometrico abbiamo situazioni agli antipodi: la Valle d’Aosta vanta un innevamento quasi da record per il periodo sulle dorsali ovest e nord, con accumuli di 200-250 cm a 2500 m, mentre se consideriamo le altre zone la situazione è a dir poco tragica, il peggio del peggio nel cuneese con la quasi totale assenza di neve fino a 2500 m. Si salva solamente l’alta Val Susa, dove resiste un po’ di bianco dopo la piovuta fino a 2500 m di inizio settimana, ma certamente siamo ai minimi termini con 20-40 cm di neve residua, non di più.

L’inverno durerà dal punto di vista termico fino a sabato mattina, poi aria più mite comincerà ad affluire da ovest, portando verso l’alto la colonnina di mercurio. Il massimo dell’alta pressione sarà raggiunto fra domenica e lunedì, quanto il promontorio abbraccerà tutte le Alpi:

La mitezza sarà estrema: in quota lo zero termico raggiungerà facilmente i 3500 m, ma molto probabilmente potrebbe anche toccare i 4000 m a tratti, mentre nelle valli potrebbero attivarsi brezze favoniche che farebbero letteralmente schizzare la temperatura verso l’alto! Il picco della mitezza in quota dovrebbe registrarsi appunto fra domenica e lunedì, ma in realtà la giornata peggiore per le valli potrebbe essere martedì, poichè i modelli per tale data mostrano un blando fronte avvicinarsi da NW. Proprio questa dinamica, con la perturbazione che premerà contro le Alpi generando un divario barico fra i due versanti, potrebbe creare i presupposti per registrare anche 25°C nei fondovalle (es Val Susa) e fino a 20°C a 1000 m tra Valli di Lanzo, Val Susa e Cuneese, in quanto il foehn che si innescherà con la perturbazione sarà davvero bollente. 

Da martedì sera comunque aria più fredda comincerà ad affluire da nord, facendo registrare un primo calo termico quanto meno fra Valle d’Aosta e VCO, mentre per le altre zone bisognerà attendere mercoledì e giovedì. Da tenere d’occhio invece sarà la finestra fra 23 e 28 dicembre, quando potrebbero tornare le correnti da NW con precipitazioni abbondanti, sempre sulle medesime aree.

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