TENDENZA 24 – 31 MAGGIO 2024

Negli ultimi giorni rovesci e temporali hanno interessato a tratti un po’ tutti i settori del nord-ovest, talvolta portando anche criticità per ingenti grandinate o anche allagamenti dovuti alla grande quantità di pioggia caduta in poco tempo, per di più su un terreno saturo e quindi poco ricettivo. Osservando la tendenza dei prossimi giorni, possiamo individuare una leggera attenuazione dell’instabilità, accompagnata nel complesso da un leggero aumento termico di qualche grado, ma bisogna fare alcune precisazioni.

L’attuale fase instabile durerà sino a sabato compreso, con nuovi rovesci e temporali pomeridiani sia venerdì, sia sabato: il copione sarà identico a quello dei giorni precedenti, con fenomeni in formazione inizialmente sui rilievi, in spostamento poi verso le pianure tra pomeriggio e sera. Le aree maggiormente interessate saranno come sempre quelle a nord del Po e le Alpi, ma anche sulle basse transiterà qualche nucleo temporalesco. Domenica invece assisteremo ad una giornata diversa, con stabilità maggiore e condizioni più soleggiate, anche in montagna, insieme a massime intorno ai 25°C in pianura.

La stabilità potrebbe però non durare molto, perchè già lunedì si prepara un nuovo impulso instabile, in arrivo da ovest;

Una saccatura atlantica transiterà a nord delle Alpi, riattivando contasti spiccati sul nord-ovest; potrebbero tornare anche i venti di marino specie sulle aree del basso Piemonte, i quali potrebbero in parte proteggere dai temporali, più probabili invece sulle alte pianure e con fenomeni significativi soprattutto tra Valle d’Aosta e Ossola, dove il limite neve potrebbe spingersi anche al di sotto dei 2500 m in montagna.

Per i giorni seguenti permangono ancora molti dubbi: alcune evoluzioni mostrano un anticiclone capace di limitare molto l’instabilità, la quale sarebbe nel complesso relegata ai rilievi e alle ore pomeridiano/serali, mentre altri propendono per una settimana ancora movimentata a tratti, con rovesci e temporali capaci di interessare anche le pianure. Ad oggi è difficile stabilire quale visione prevarrà, quello che sembra probabile è che potremmo comunque guadagnare qualche grado sulle temperature, con zero termico frequentemente intorno ai 3000 m in montagna e massime al piano fra 23 e 25°C a seconda delle giornate.

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