Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importante è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.

L’estate è arrivata – finalmente alcuni di voi diranno – con caldo e giornate soleggiate, di colpo le temperature sono schizzate oltre i +30°C, facendo registrare massime di 33-34 gradi, circa 6-7 gradi sopra media per giugno, mentre le minime hanno raggiunto la soglia dei +20°C in collina. Nei prossimi giorni continuerà la fase africana, con l’anticiclone ancora ben presente sul Mediterraneo e temperature in nuova crescita, dopo la flessione odierna (25 giugno).

La situazione che si verrà a creare tuttavia sarà particolare: l’alta pressione da sud porterà nuovamente le temperature verso l’alto, con massime da sabato oltre i +30°C, ma nel frattempo flussi atlantici si affacceranno da nord, accrescendo l’instabilità:

Le prime possibilità temporalesche si presenteranno sabato, con fenomeni soprattutto sulle Alpi, in sconfinamento verso le pianure settentrionali, mentre per quanto riguarda i settori a sud del Po probabilmente non saranno osservati fenomeni (al più qualche fenomeno sul NW astigiano), anche a causa dei venti di marino.

La prossima settimana invece dal punto di vista previsionale rappresenta ancora un’incognita:

  • il modello americano GFS vede un deciso abbassamento del flusso perturbato atlantico, il quale sarebbe in grado di apportare temporali più diffusi e anche a sud del Po, già da martedì 30 giugno. A questo si aggiungerebbe anche un calo delle temperature, con massime che faticherebbero a superare i +30°C.
  • l’inglese ECMWF invece mostra un abbassamento minore del flusso perturbato ed una maggiore ingerenza dell’alta pressione africana; questo significherebbe meno occasioni per temporali e più caldo, con massime che per tutta la settimana raggiungeranno o supereranno i +30°C; anche le minime subiranno una graduale crescita.

Questa sera, data l’elevata distanza temporale (120-168 ore), non è ancora possibile dire chi dei due avrà ragione e bisogna attendere ancora qualche giorno per la versione definitiva. Quello che possiamo cominciare ad escludere è la possibilità di ondate di caldo intense, scongiurando almeno per ora i valori raggiunti nel giugno dell’anno scorso. Seguite i nostri aggiornamenti, il prossimo è previsto domenica alle 21.30/22.

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