TENDENZA METEO 20 – 28 DICEMBRE 2024
La settimana pre natalizia si è aperta con una nuova fase mite: in montagna lo zero termico ha toccato i 3500 m, mentre in pianura quasi non ce ne siamo accorti, per via del regime inversionale che ne caratterizza il clima durante l’inverno. Proprio in queste ore (giovedì 19/12) qualcosa sta cambiando, grazie ad una perturbazione da NW che ha portato fino a 20-30 cm sulle dorsali di confine della Valle D’Aosta. Ad essa seguirà anche un generale raffreddamento nella giornata di venerdì 20/12 con ripristino di temperature invernali in montagna (e forti venti in quota).
Si tratta però per queste aree solamente di un antipasto, perché dopo un sabato ancora fruibile a livello meteo, un nuovo e più intenso fronte da NW è atteso nella giornata di domenica 22/12 con nevicate abbondanti sulle solite aree: in pole position ancora una volta la Valle D’Aosta che potrebbe ricevere apporti fino a 80-100 cm sulle aree di confine tra Rutor, Bianco, Valli del San Bernardo e Cervino entro le prime ore di martedì 24/12. Una manna dal cielo, in vista anche delle vacanze di Natale 2024, ma purtroppo solamente su queste aree le nevicate saranno apprezzabili. Altrove gli accumuli saranno nulli, salvo qualche precipitazione più significativa solo tra Alto Piemonte e Alta Val Susa. Da segnalare anche la possibilità di neve ad Aosta città domenica, seppur questo aspetto sia ancora un’incognita visto il richiamo mite atteso in giornata (prima dell’ingresso di aria fredda nella serata), dunque la fascia 5-800 m potrebbe essere al limite, mentre al di sopra sarà quasi sempre neve.
Questa fase caratterizzata da correnti da NW si esaurirà nelle prime ore di martedì 24, con clou delle nevicate appunto atteso su Valle D’Aosta ed in particolari sulle aree di confine, man mano che ci allontaneremo da esse gli accumuli tenderanno a diminuire. Per le pianura invece ancora nulla di fatto: tornerà a splendere il sole e i venti di foehn almeno porteranno, seppur per poco, aria più pulita, spazzando via gli inquinanti.
C’è però una buona notizia: nei giorni scorsi infatti proprio fra Natale e Capodanno veniva visto sull’Europa e sull’Italia un anticiclone monster, in grado di portare una fase mite quasi da record, stante isoterme anche di 15-17 gradi a 850 hPa (circa 1500 m): tradotto in soldoni, data anche la concomitante presenza di venti di caduta, avremmo potuto registrare valori anche di 25 gradi nei fondovalle Alpini e 20 gradi a 1000 m in montagna proprio in corrispondenza del Natale. Fortunatamente tutto ció è stato rivisto: le correnti da NW lasceranno in eredità condizioni invernali in quota, le quali dureranno grosso modo fino al 25 dicembre. Successivamente andremo incontro ad un rialzo termico, ma nulla di paragonabile a quanto visto in precedenza: i valori risaliranno probabilmente oltre la media di qualche grado, ma senza episodi bollenti. Le giornate saranno soleggiate e comunque di notte l’inversione farà il suo lavoro anche in montagna, con gelate diffuse, in attesa di nuova possibile dinamicità attesa gli ultimissimi giorni del 2024.
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