Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importante è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.
L’estate è ormai decollata e anche in questo week-end le massime si sono attestate su valori oltre i +30°C, raggiungendo in pianura punte di 32-33°C, ovvero circa 6-7 gradi sopra media per giugno. L’inizio della nuova settimana sarà ancora all’insegna dell’anticiclone africano e la giornata di domani, lunedì 29 giugno, sarà probabilmente la più calda con valori diffusi in pianura di 33°C, abbinati a tassi di umidità abbastanza elevati con modesto disagi fisico per l’afa.
Questa nuova fiammata africana tuttavia non è destinata a durare e a metà settimana il flusso atlantico tenderà ad abbassarsi nuovamente di latitudine, attivando instabilità diffusa e favorendo un calo delle temperature, consentendoci di respirare un po’. I temporali saranno sempre presenti sulle Alpi nelle ore pomeridiane, ma da mercoledì cominceranno ad interessare anche le pianure:
Come si può vedere dalla carta soprastante, un’ondulazione del getto principale consentirà a sbuffi freschi atlantici di raggiungere le nostre regioni, attivando tra mercoledì e venerdì temporali e rovesci, con fenomeni anche intensi, quali grandinate e nubifragi, grazie all’elevata quantità di energia disponibile. Non è certamente la sede giusta per indicare quali zone saranno le più colpite (sarà tutto indicato con precisione nelle previsioni quotidiane), ma in linea generale i fenomeni tenderanno ad essere più diffusi soprattutto sui settori al confine con il torinese e vercellese, per una questione puramente orografica.
Terminata questa fase instabile, non è detto che tornerà subito il caldo con temperature in crescita; sabato potrebbe essere una giornata più stabile e soleggiata, ma già da domenica un nuovo impulso perturbato potrebbe portare nuova instabilità, scongiurando picchi di caldo eccessivi e regalando un’estate, almeno per ora, abbastanza fruibile. Seguite dunque i nostri nuovi aggiornamenti, il prossimo è previsto mercoledì alle 21.30/22.
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