[Meteo medio termine] Settimana con tempo grigio in pianura e deboli nevicate sui confini

TENDENZA METEO 25 NOVEMBRE – 2 DICEMBRE 2024

Durante la scorsa settimana l’inverno ha deciso di far visita al nord-Italia, portando con sè freddo e neve: in quota le temperature hanno toccato valori che da tempo non si registravano a novembre, lontani da record, ma comunque notevoli, come i -30.8°C a Capanna Margherita e i -22.4°C a Plateau Rosa 3467 m (dove il record a novembre è di -29°C). In una seconda fase è anche arrivata la neve, grazie ad una perturbazione da ovest che ha regalato anche 15-20 cm tra Biella e Domodossola, aree spesso penalizzate anche in pieno inverno. Con il week-end è terminata però la fase fredda ed è giunta aria più mite da SW, la quale ha portato le temperature verso l’alto, anche se nelle valli alpine ha comunque resistito il cuscino freddo, sostenuto dall’orografia.

La nuova settimana vedrà un graduale aumento termico dei valori termici: l’Italia si troverà immersa in una circolazione alto-pressoria di modesta entità, che lascerà comunque scorrere alte pressioni a nord dell’arco alpino, con a tratti precipitazioni sui confini:

La prima perturbazione è attesa tra la serata di lunedì 25 novembre e la notte di martedì 26 con precipitazioni soprattutto sulla Vallèè ed in particolare sulle dorsali nord e ovest (attesi 20-30 cm tra Courmayeur e La Thuile, 10-20 cm tra San Bernardo e Cervino/Rosa), insieme ad un limite neve che potrebbe calare fin verso i 1000 m per l’aria fredda presente nelle valli. Una seconda perturbazione giungerà giovedì, con correnti più da nord-ovest e fenomeni sempre sulle medesime aree, modesti e probabilmente accompagnate da un limite neve più alto.

Salvo deboli piogge lunedì 25 novembre tra Canavese, Biellese e VCO, la settimana sul versante sud alpino trascorrerà spesso grigia sulle pianure con a tratti nebbie e temperature in media per via dell’inversione termica, mentre in montagna si avvertirà maggiormente la mitezza. Su Valle d’Aosta e Ossola, anche grazie alle due modeste perturbazioni, lo zero termico diurno si manterrà intorno ai 2500 m nel momento più caldo, tra mercoledì e giovedì, mentre tra Val Susa e Cuneese, più esposti al flusso mite, lo zero termico risalirà anche a 3000 m.

Per condizioni più invernali bisognerà attendere almeno il prossimo week-end, quando probabilmente aria più fredda giungerà da est, grazie a refoli orientali sospinti da una bassa pressione. Le temperature potrebbero tornare dunque su valori invernali a tutte le quote, in attesa dell’incastro perfetto dei vari tasselli che potrebbero portare precipitazioni, nevose fino a bassa quota, intorno ai primi giorni di dicembre. Realtà o suggestione? Ad oggi assolutamente la seconda, ma monitoreremo insieme l’evoluzione prevista con i prossimi aggiornamenti.

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