TENDENZA 12 – 20 FEBBRAIO 2024

Si è da poco concluso il primo vero peggioramento dell’inverno con piogge e nevicate diffuse, queste ultime specie tra Marittime e Liguri a sud e su Valle d’Aosta e Ossola a nord, dove localmente sono caduti fino a 60-80 cm di neve a 2000 m; nota dolente della perturbazione sono state le temperature, perchè formalmente abbiamo vissuto un peggioramento più autunnale/primaverile rispetto ad uno invernale, con limite neve sui 1500 m in media, salvo poche eccezioni. Potremmo quasi dire che a livello termico ci troviamo già in primavera e nei prossimi giorni non sembrano essere previsti particolari stravolgimenti.

La settimana si aprirà con un lunedì a tratti invernale sui monti, specie a nord, dove è in corso l’ingresso di aria più fredda in quota seguita alla perturbazione, ma attenzione, perchè già da martedì assisteremo ad una risalita termica che interesserà tutto l’arco alpino e come spesso succede, più ci sposteremo verso sud, maggiori saranno le temperature. Tutto questo a causa di un promontorio di alta pressione che raggiungerà il culmine proprio a metà settimana, portando nuovamente temperature miti:

Tra mercoledì e giovedì infatti lo zero termico raggiungerà i 3000 m ovunque, con punte fino a 3500 m sul cuneese giovedì, portando nuovamente una fase mite che darà un duro colpo alla neve caduta. Bisogna infatti considerare che ormai la radiazione solare di metà febbraio è decisamente più forte e questo sicuramente non sarà un bene per il manto nevoso appena caduto, viste le temperature miti in arrivo. Sui monti inoltre non mancheranno venti di caduta da NW, attivati da blandi fronti in scorrimento a nord delle Alpi. Venerdì probabilmente è atteso un modesto calo termico, specie sull’arco alpino settentrionale, per l’arrivo di una perturbazione da NW, i cui effetti sono ancora poco chiari, in attesa di un nuovo week-end mite.

Anche in pianura la settimana trascorrerà nel complesso mite, con massime a seconda delle giornate comprese fra 13 e 16°C, mentre le minime torneranno sotto zero all’alba solo nelle conche e valli più fredde. Nel complesso comunque valori non di certo tipici di febbraio, bensì di marzo. Benvenuta primavera insomma…

Add Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Vai alla barra degli strumenti