[Meteo medio termine] Torna il flusso atlantico con nuova instabilità e calo termico prossima settimana

TENDENZA 7 – 15 GIUGNO 2024

In questi giorni i primi caldi si stanno facendo sentire con massime vicine ai 30°C, ma soprattutto sensazioni di afa e disagio fisico, dovuti alla prima rimonta dell’alta pressione africana dell’estate. Osservando le carte, sembra inoltre che il picco del caldo si toccherà tra venerdì 7 e sabato 8 giugno, con valori probabilmente fino a 30°C su alcune aree di pianura, mentre in montagna lo zero termico raggiungerà i 4000-4200 m, toccando temperature decisamente miti per il periodo.

La stabilità sembra però non essere destinata a durare, perchè già dal week-end tornerà il flusso atlantico perturbato, il quale andrà a spingere verso sud il clou della risalita calda, che si concentrerà al centro-sud Italia, mentre il nord ed in particolare il nord-ovest si troverà sul bordo tra la risalita calda da sud e fresche e umide correnti atlantiche occidentali:

Inutile dirvi che si tratterà di un mix esplosivo, in quanto la rimonta dell’alta pressione arriverà a lambire in parte anche il nord-Italia, il quale non vivrà caldo intenso, ma riceverà comunque un apporto di aria umida e mite, la quale sappiamo essere il combustibile ideale per rovesci e temporali. Appena a ovest delle Alpi tenderà a scorrere invece aria più fresca di origine atlantica ed ecco a voi i contrasti per rovesci e temporali reiterati.

La giornata di venerdì vedrà già la prima instabilità sui settori alpini, mentre da sabato e soprattutto domenica, con l’avvicinarsi della saccatura atlantica, i fenomeni diverranno diffusi e possibili anche in pianura. Fino a domenica/lunedì nel complesso avremo ancora temperature diurne piuttosto calde, con valori diffusamente sui 28-30°C in pianura e zero termico in montagna a 4000 m, mentre martedì i valori termici cominceranno a calare via via anche a bassa quota, tornando vicini a valori in media e rimanendo nel complesso intorno ai 24-26°C di massime durante tutta la prossima settimana.

Considerando rovesci e temporali, pare che la dinamica caratterizzata dal mix delle due masse d’aria sopra descritte possa durare per diversi giorni, questa sera pare per tutta la prossima settimana. Questo potrebbe garantire la possibilità di fenomeni temporaleschi per tutti i giorni dal week-end anche sulle pianure, ma attenzione: l’instabilità sarà frequente soprattutto sulle aree alpine e sulle pianure a nord del Po, mentre per le basse pianure bisognerà valutare giorno per giorno, ma ad occhio sembra che i contrasti necessari per favorire rovesci e temporali potranno esserci praticamente tutti i giorni della prossima settimana, week-end in arrivo incluso. Solo però le previsioni giornaliere che pubblicheremo di giorno in giorno risponderanno alle nostre domande, in quanto andranno a considerare fattori micro-climatici locali, come i venti di marino, che influiranno molto sulla distribuzione dei temporali. Come detto dall’inizio della prossima settimana assisteremo anche ad un graduale calo termico, con un ritorno della neve probabilmente fin verso i 2500 m sulle aree alpine di confine settentrionale.

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