[Meteo medio termine] Ultimi giorni di luglio in compagnia di una possibile intensa ondata calda

TENDENZA 25 LUGLIO – 2 AGOSTO 2024

Nello scorso articolo vi avevamo parlato di qualche giorno di caldo più sopportabile in pianura in questi giorni, ma purtroppo così non è stato. È vero, in pianura le massime hanno effettivamente subito un calo di 2-3 gradi rispetto al picco della scorsa settimana, quando si registravano valori diffusi di 34-35 gradi, ma il caldo non si è rivelato più sopportabile, perché i tassi di umidità hanno nuovamente raggiunto cifre importanti con uno spiccato disagio fisico.

L’attuale settimana potrebbe grosso modo continuare secondo questa falsa riga, quindi valori assoluti non elevati a bassa quota, generalmente sui 31-32 gradi con punte di 33, ma spesso accompagnati da elevati tassi di umidità e afa. Non andrà certamente meglio in montagna, dove lo zero termico continuerà a oscillare tra 4000 e 4500 m, quindi con valori decisamente oltre la media. Da segnalare però sui rilievi più settentrionali tra Valle D’Aosta e Ossola la possibilità di instabilità sparsa tra sabato e la notte su domenica, a causa del passaggio di un blando cavo d’onda perturbato, il quale appunto si renderà responsabile di instabilità sparsa ed una leggera flessione delle temperature specie in quota.

Da domenica però i valori torneranno ad aumentare e qui potrebbero cominciare i dolori: con la nuova settimana infatti i modelli mostrano una nuova ed intensa ondata di caldo africano, la quale ad oggi potrebbe risultare la più intensa di questa estate 2024 al nord Italia. I valori cresceranno via via da lunedì/martedì fino a toccare un culmine probabilmente verso la fine della settimana con zero termico in quota molto probabilmente a sfiorare i 5000 m, valore fino a qualche anno fa impensabile ma divenuto da qualche anno sempre più frequente, sintomo del riscaldamento globale in corso. Per le pianure invece ad oggi è difficile dire quanto in alto si spingeranno i valori, perché l’afa si farà sentire in maniera decisa e con condizioni molto afose, la temperatura crescerà con molta fatica. A naso quindi potremmo rimanere lontani dai record assoluti di caldo, mentre il problema maggiore sarà appunto l’umidità associata alle temperature estive con elevato disagio fisico.

Vi teniamo dunque aggiornati con le prossime emissioni da parte dei modelli: in questi giorni stiamo comunque imparando come ad un inizio d’estate “normale” (si, ci teniamo a ribadirlo, perché giugno non è stato freddo come in molti credono, bensì dal punto di vista termico è risultato assolutamente in media), possa seguire una seconda parte decisamente calda e sopra media. Luglio, viste le previsioni, chiuderà come un mese più caldo della media e non di poco, andando a porre l’ennesimo segno + all’estate 2024.

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