Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importante è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.
L’ultimo week-end di ottobre ha voluto ancora una volta confermare il sempre più tragico quadro climatico in cui ci troviamo, ovvero la tendenza al riscaldamento globale: le temperature sono rimaste su valori ampiamente oltre la media, con massime fin verso i 23/24 gradi in pianura (anomalia fino a 7-9 gradi rispetto alla norma) e minime appena inferiori ai +10°C. Nei prossimi giorni le temperature volgeranno verso termiche via via più autunnali, grazie a correnti atlantiche in arrivo da ovest. La nuova settimana si aprirà con cieli nuvolosi e ma precipitazioni degne di nota solamente sui rilievi dove la quota sarà piuttosto alta (anche 3000 m) a causa delle ultime ingerenze dell’anticiclone. Fenomeni più diffusi potranno svilupparsi tra mercoledì e giovedì, quando affluirà anche aria via via più fresca da est, che riporterà le temperature finalmente nella media.
I flussi atlantici diverranno via via più intensi durante il ponte del 1 novembre, quando notevoli depressioni si isoleranno appena a nord-ovest dell’arco alpino, andando a coinvolgere anche il nord-Italia. La tendenza negli ultimi aggiornamenti sembra essere lo scorrimento delle stesse a nord delle Alpi, con precipitazioni che giungeranno su Vallèè e Piemonte tramite fronti da ovest/sud-ovest e che premieranno soprattutto i rilievi settentrionali; sulle pianura dominerà invece la variabilità, con alternanza fra momenti nuvolosi e più soleggiati, oltre a qualche sbuffo di fohen nella seconda metà della settimana.
Le temperature, nella media o poco oltre, dovrebbero consentire finalmente l’arrivo della neve a quote più consone per il periodo con imbiancate fino a 1800-2000 m fra Vallèè e VCO, dove si concentranno le maggiori precipitazioni. Attualmente tuttavia non si vede ancora un fronte incisivo, ma piccoli passaggi perturbati, in quanto le depressioni tenderanno a scorrere a nord delle Alpi senza entrare nel Mediterraneo. Le perturbazioni più intense rimangono legate alla coda dei modelli, in attesa di essere confermate.
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