A pochi giorni dalla scorsa perturbazione siamo qui a parlarvi di una nuova fase di maltempo: un secondo fronte perturbato giungerà infatti da ovest nella giornata di domani, domenica 2 febbraio, apportando nuove forti precipitazioni sui settori di confine. Questa volta sembra infatti che la perturbazione sarà addirittura più intensa della precedente, ma il problema sarà la quota neve, decisamente più alta rispetto allo scorso evento. La perturbazione che giungerà sarà infatti inserita in un notevole campo di alta pressione che proprio tra domani (domenica) e lunedì si ergerà verso nord, verso il nord-ovest, attivando un aumento termico a tutte le quote.

Lo ”sfondamento” avverrà con correnti da W/NW, premiando come sempre i settori di confine occidentali e settentrionali: la zona del Monte Bianco e Rutor in primis, nonchè Valgrisenche e la dorsale settentrionale, Cervinia inclusa che dovrebbe sperimentare un picco di precipitazioni proprio in corrispondenza del Cervino. Di seguito l’elaborazione del modello con zoom sulla nostra valle:

Il problema principale come già detto riguarderà la quota neve: la perturbazione infatti porterà con se aria molto più calda da ovest con un graduale aumento della stessa quota neve oltre i 2000 m: secondo alcuni modelli sembra che la pioggia possa arrivare fin verso i 2500 m, specie sulle zone occidentali esposte ai flussi miti. Sui settori orientali invece la quota neve potrebbe mantenersi leggermente più bassa ma comunque intorno od oltre i 2000 m. A 2500 m sulla zona del Monte Bianco è atteso almeno un metro di neve, ma i 150 cm potrebbero non essere così remoti.

Sulle zone di fondovalle (in particolare quello aostano) subentreranno venti di fohen con massime anche a 15-20 gradi tra Aosta, Verres e Pont Saint Martin, la massa d’aria calda sarà piuttosto calda! Lunedì sarà raggiunto il picco del caldo sul Basso Piemonte, mentre sulla Vallèè le temperature cominceranno a calare leggermente, ma con zero termico ancora fin verso i 2800-3000 m (sul cuneese fino a 4000 m). Bisognerà attendere poi la giornata di martedì per un brusco calo delle temperature e quota neve in calo sotto i 1000 m, grazie ad una nuova perturbazione in arrivo da nord-ovest. Riguardo a questo peggioramento uscirà comunque un nuovo articolo con tutti i dettagli. 

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