Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importanza è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.
TENDENZA 9 – 17 GIUGNO 2022
Dopo caldo e afa, negli ultimi giorni sono tornati i temporali, che hanno contribuito a contenere le temperature e a portare un po’ di refrigerio, seppur con danni nell’Astigiano a causa della grandine. La fase instabile però si è definitivamente conclusa oggi, 8 giugno, con gli ultimi fenomeni associati ad una perturbazione in transito da ovest.
Nei prossimi giorni assisteremo infatti ad una ripresa del bel tempo, grazie al ripristino dell’anticiclone, che raggiungerà il culmine nel week-end, anche se prima ci aspetta ancora una puntata verso il basso delle temperature. Proprio in queste ore una perturbazione da nord-ovest insiste sull’arco alpino di confine con precipitazioni sulle dorsali nord ed ovest della Valle d’Aosta, dove la quota neve scenderà fino a 2000 m domani mattina, grazie all’afflusso di aria fresca. La spinta della perturbazione attiverà venti di caduta (foehn) nella giornata di domani, 9 giugno, i quali annunceranno un temporaneo e più marcato ricambio dell’aria.
Cosa significherà questo? L’aria secca nelle ore diurne favorirà l’ascesa delle temperature: minore umidità significa anche maggiore facilità dell’aria a riscaldarsi e proprio per questo motivo i valori massimi rimarranno nel complesso estivi e sopra la media, generalmente intorno ai 30°C. Ciò che cambierà saranno invece le minime: venerdì mattina ci sveglieremo con valori diffusamente inferiori ai 15°C, anche al di sotto dei 10°C nelle vallate più fredde, grazie al repentino calo serale-notturno. Nulla di eccezionale comunque e non così anomalo per il periodo.
Quello però che colpisce è la facilità con cui le temperature rimarranno nel complesso sopra media e neanche uno sbuffo più fresco da nord sarà in grado di riportare le massime su valori tipici di inizio giugno (26-27°C), mantenendosi oltre la media. Non andrà certamente meglio nel week-end, quando assisteremo ad una robusta ripresa dell’anticiclone africano:
Temperature in deciso aumento, sia nei valori minimi, sia nei massimi, questi ultimi potranno raggiungere facilmente i 32-33°C con punte anche di 34°C nelle zone più calde; aumenterà allo stesso modo anche l’umidità, con disagio fisico e afa in crescita. Ritornerà insomma il caldo africano con valori sopra media per tutta la prossima settimana; da valutare la possibilità di nuova instabilità da lunedì, con nuovi rovesci e temporali, i quali troveranno ancora una volta l’energia sufficiente per fenomeni potenzialmente intensi.
2 Comments
massime a giugno di 26-27 gradi????? ma in che mondo vivete, da 30 anni ormai se non più le massime a giugno sfondano abbondantemente il muro dei 30?.scongelatevi forse vi hanno ibernato nel ’57….
Il fatto che le temperature superino i 30°C a giugno non significa che sia normale. Infatti la temperatura media delle massime per giugno sul Monferrato di pianura proprio negli ultimi 30 anni (media 1991-2020) è pari a 27.6°C, ciò significa che nella prima metà del mese si attesta intorno ai 26°C come riportato nell’articolo. Poi è più che lecito aspettarsi valori intorno o poco superiori ai 30°C nel mese di giugno, ma di certo non con la costanza degli ultimi decenni o con l’intensità di alcune recenti ondate di caldo (vedi 2019 in cui si toccarono addirittura i 40°C al Nord-Ovest). Si tratta di condizioni completamente anomale, che magari potranno diventare la normalità fra 50 anni o un secolo. Comunque nella sezione “Clima Astigiano” presente nella Home Page del nostro sito puoi trovare tutti i dati relativi alle principali stazioni di riferimento dell’Astigiano con le varie medie termiche mese per mese basate sui dati degli ultimi 30 anni: https://datimeteoasti.it/clima-astigiano/
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