Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importanza è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.

 

TENDENZA 16 – 24 GIUGNO 2022

Siamo giunti al giro di boa di giugno, ma l’estate è ormai cominciata da oltre un mese: caldo e afa dominano la scena, accompagnate da una siccità quasi senza precedenti con fiumi in secca e acqua che comincia ad essere razionata in molti comuni.

Nei prossimi giorni il tempo non ci aiuterà in quanto è in arrivo un nuovo deciso rinforzo dell’anticiclone africano con afa e temperature in aumento: le massime già domani, 16 giugno, si porteranno nuovamente intorno ai 35°C e li rimarranno anche nei giorni seguenti, con valori fino a 36-37°C localmente e minime tropicali oltre i 20°C nei centri urbani ed in collina.

Una situazione davvero tragica con temperature oltre la media di anche 10°C, mentre sui monti lo zero termico diurno sfiorerà i 5000 m, con possibili valori di 23-25°C a 2000 m, grazie ad un debole effetto favonico che si paleserà nel week-end:

Dalla carta soprastante si nota come l’Italia sia avvolta da una bolla africana, ma noterete anche un considerevole affondo perturbato tra Francia e UK, il quale potrebbe rappresentare la nostra salvezza nei giorni a seguire. Da domenica i primi temporali di calore cominceranno a palesarsi sulle Alpi, ma se nei giorni scorsi sembrava che potessero giungere già da lunedì anche nelle nostre zone, gli ultimi aggiornamenti mostrano un dominio anticiclonico ancora robusto fino all’inizio della prossima settimana, con possibile clou del caldo tra lunedì e martedì, quando i valori diffusi potranno raggiungere anche i 36-38°C.

Successivamente l’affondo perturbato potrebbe spostarsi verso est, intorno a metà della prossima settimana, attivando instabilità con forti temporali, anche con grandinate e nubifragi, a causa della quantità di energia notevole accumulata in pianura nei giorni precedenti. Vedremo se questa volta potremo tirare veramente un sospiro di sollievo dal caldo o se si tratterà nuovamente di una parentesi instabile seguita dal ritorno di caldo e afa.

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