TENDENZA 7 – 15 NOVEMBRE 2022
Novembre è arrivato e con esso la prima vera perturbazione autunnale: sebbene le nostre aree siano state evitate dalle precipitazioni maggiori, quanto meno è arrivata aria più fredda che ha riportato temperature più consone per il periodo e le prime gelate della stagione (nulla di eccezionale, avere gelate a inizio novembre fa parte della nostra storia climatica).
La nuova settimana si aprirà con una timida espansione verso est dell’anticiclone delle Azzorre con temperature in ripresa (massime fino a 15-17°C in pianura e zero diurno over 3000 m in montagna, fino a 3500 m); il dominio dell’anticiclone tuttavia inizialmente non sarà netto e consentirà l’arrivo di una modesta perturbazione tra martedì e mercoledì, con cieli grigi e deboli piogge sotto forma di pioviggini in pianura, specie fra Astigiano e Alessandrino; su quest’ultimo da segnalare la possibilità di fenomeni temporaleschi sulle aree Appenniniche tra martedì sera e mercoledì notte per via di una possibile convergenza in attivazione (da confermare):
Passata questa fase umida e debolmente perturbata, ecco che l’Azzorre avrà la forza di imporsi in maniera consistente fra giovedì e sabato, con temperature in deciso aumento e mitezza notevole in montagna; in pianura l’inversione dominerà la scena con massime diurne intorno ai 15°C probabilmente, ma soprattutto nebbie tenaci nelle ore più fredde, tipiche del nostro clima:
Di fronte all’ennesima rimonta dell’anticiclone c’è un però: fino a qualche giorno fa il nord-Italia sembrava essere condannato all’ennesima fase stabile e di bel tempo, che ci avrebbe traghettato fino almeno al 20 novembre. Negli ultimi aggiornamenti però, oltre al peggioramento di metà settimana dove è stato osservato un graduale aumento dei suoi effetti sul territorio, è comparsa anche una nuova variabile che ha stravolto le previsioni: a partire da domenica prossima infatti, potremmo assistere ad una retrogressione fredda da est, per via di una goccia in arrivo dalla penisola Balcania: nulla di eclatante, sia chiaro, ma una dinamica che certamente ci fa comprendere come le previsioni commerciali a 10 giorni abbiano valenza nulla e come in poche uscite modellistiche il tutto possa essere stravolto.
Sappiamo ancora ben poco di tale evoluzione, in quanto fortemente mutevole, ma tale goccia fredda sarebbe in grado di azzerare totalmente i contributi caldi anticiclonici, facendoci vivere una fase tipicamente autunnale dal punto di vista termico. Per le precipitazioni ancora nulla di fatto, non sono di certo queste le dinamiche in grado di portare fenomeni diffusi sul nostro territorio, ma attendiamo ancora qualche giorno: le sorprese potrebbero non essere finite qui e tale goccia potrebbe essere un buon investimento sul futuro della nostra stagione autunnale.
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