Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importante è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.
TENDENZA METEO 11-19 FEBBRAIO 2021
Ci siamo, mancano meno di 24 ore all’ingresso dell’aria fredda da est: tra la tarda serata di domani, 11 febbraio 2021, e la notte di venerdì, 12 febbraio 2021, in Pianura Padana affluirà aria gelida di natura artico-continentale. Il segnale per capire quando questo avverrà sarà un deciso rinforzo della ventilazione da nord-est a partire dai settori al confine con la Lombardia, seguito da un calo termico, dapprima in quota e poi anche al suolo.
Come sempre però, la bellezza della meteorologia viene guastata dai soliti titoloni, a cura dei più rinomati siti meteo. Sono giorni che viene annunciato un evento epocale: c’è chi annuncia un evento storico, chi parla di nevicate così intense da non essere mai registrate. L’obiettivo in questo caso è sempre lo stesso: attirare gli utenti con titoli bomba per aumentare i click e di conseguenza i proprio guadagni. Questa però non è la vera meteorologia, ne il modo corretto di raccontare ciò che avverrà. Speriamo vivamente che un numero sempre maggiore di voi si accorga di quanto dannoso possa essere questo approccio, oltre che disinfomativo.
Analizziamo dunque l’entità del freddo in arrivo e i suoi effetti in modo oggettivo: i primi sbuffi freddi abbiamo detto giungeranno dalla tarda serata di domani, giovedì 11 febbraio; per tutta la giornata di venerdì continuerà ad affluire aria gelida da est, fino al raggiungimento del culmine previsto tra sabato e domenica, quando a 850 hPa (circa 1500 m) si raggiungeranno isoterme di -10/-12°C.
Questo è il primo parametro importante per valutare quanto intensa sarà la fase fredda e già solo considerano questi dati possiamo dire che il freddo in arrivo non sarà per nulla eccezionale. Senza scomodare i grandi inverni (1929, 1956, 1985), già nel febbraio 2012 in quota alla medesima quota si raggiunsero valori ben inferiori (pari a -15°C, NB: sono valori in libera atmosfera, non quelli effettivamente registrati al suolo) e quindi al 100% non si tratterà di un evento storico. I record del febbraio 2012 non verranno minimamente intaccati, ma probabilmente neanche quelli raggiunti nel febbraio 2018 in montagna (a fine febbraio 2018 si raggiunsero valori anche inferiori al febbraio 2012 presso alcune stazioni Arpa Piemonte oltre i 1500 m, come i -30°C in Val Formazza a 2500 m).
L’ondata di freddo sarà notevole, ma per nulla eccezionale; le temperature caleranno di parecchi gradi portandosi ben al di sotto della media, ma senza raggiungere valori record. Un secondo aspetto – che spiega anch’esso perchè non saranno raggiunti valori record in pianura – è l’assenza della neve al suolo: la combinazione di cieli sereni ed uno strato abbondante di neve al suolo consente di registrare picchi di freddo notevoli, grazie all’effetto albedo. La neve infatti favorisce un rapido raffreddamento degli strati d’aria prossimi suolo, grazie alla dispersione verso l’alto della radiazione infrarossa. E’ proprio per questo motivo che nel febbraio 2012 si toccarono temperature così basse (fino a -25°C), grazie all’effetto albedo che consentiva un potente raffreddamento notturno nei bassi strati.
Con queste informazioni possiamo dunque ribadire che il freddo in arrivo non sarà per nulla banale, ma non così estremo come ormai si legge sul web. La giornata di venerdì trascorrerà all’insegna della nuvolosità con possibilità di qualche fiocco di neve anche in pianura, grazie ad una blanda depressione in arrivo da ovest, la quale darà vita ad un modesto richiamo umido. Nevicate più diffuse sono attese sui settori pedemontani, grazie all’effetto stau, con depositi anche di 10-15 cm. Da sabato tornerà il sole, con minime rigide ovunque e punte fino a -8/-10°C nelle zone più fredde, mentre le massime faticheranno a superare lo zero in pianura, negative invece in Alta Langa.
Già da domenica il freddo comincerà a scemare, soprattutto in quota ed in montagna: flussi più miti infatti sfonderanno da ovest, riportando tra lunedì e martedì le temperature nella norma sui rilievi (anche superiori probabilmente sul cuneese), mentre in pianura il freddo sarà più tenace, grazie alla natura della massa d’aria affluita i giorni precedenti. Tale massa d’aria viene definita anche ”pellicolare”, ovvero tende a depositarsi al suolo e viene scalfita con difficoltà: questo significa che le temperature risaliranno più lentamente rispetto a quanto accadrà in montagna, anche grazie ai regimi inversionali piuttosto forti in questo periodo dell’anno. Con buona probabilità anche la prossima settimana sarà del tutto invernale, con valori nella norma e potrebbe trascorrere asciutta, almeno la prima parte.
IMPORTANTE: è attiva la campagna 2021 di raccolta fondi per sostenere ed aiutare Dati Meteo Asti; se trovate utile il nostro servizio e volete sostenerci con un piccolo contributo, potete farlo in totale libertà; basta anche una piccola somma, l’unione fa la forza!
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