TENDENZA 22-30 SETTEMBRE 2022

L’estate è ufficialmente finita grazie all’afflusso di aria fredda avvenuto lo scorso week-end e termicamente i valori sono tornati finalmente nella media, se non a tratti anche lievemente al di sotto. Un nuovo sbuffo più fresco da est è arrivato oggi, 22 settembre, portando nubi basse e massime inferiori ai 20°C, come non accadeva ormai da diversi mesi. Nei prossimi giorni continuerà questa tendenza a livello termico, confermata anche dalle emissioni serali: insomma, settembre si comporterà veramente da settembre e non da pieno luglio, come avvenuto nella prima quindicina del mese.

Per quanto riguarda invece la pioggia, nello scorso articolo avevamo cominciato a menzionare la possibilità del ritorno dell’Atlantico e questa sera pare davvero possa andare così! Osservando infatti i modelli, tra sabato e domenica giungerà la prima vera perturbazione autunnale, grazie ad un fronte perturbato in arrivo da ovest:

Inutile ricordare quanto l’acqua stia divenendo vitale per le nostre lande, ancora di più dopo una siccità estrema che perdura ormai da inizio anno, anche se complessivamente la fase secca ha origini ben più antiche ed è iniziata con l’inverno 2020-2021. Tornando a noi, una prima passata piovosa sembra poter dunque arrivare tra sabato e domenica, sospinta ahinoi da venti di libeccio: chi ci segue da tempo ha già capito, ma spieghiamo meglio per i non addetti ai lavori.

Il libeccio è un vento umido da SW e quando soffia il Piemonte sperimenta enormi differenze pluviometriche in poche decine chilometri: le aree alpine occidentali di confine, il Verbano e le zone Appenniniche, compreso il basso Alessandrino di pianura, ricevono buoni quantitativi d’acqua; quest’ultimo poi in caso di peggioramenti accompagnati da libeccio è spesso bersaglio di temporali autorigeneranti e non vi nascondiamo che anche questa volta potrebbe esserci la possibilità di un temporale marittimo stazionario, soprattutto nelle prime fasi del peggioramento (sabato).

Per le pianure invece con il libeccio si presenta una situazione di ombra pluviometrica, a causa dello sbarramento creato dalle Alpi stesse e così potrebbe andare il prossimo week-end: questo non significherà che in pianura non pioverà ma si potrebbe faticare a raggiungere i 10 mm, soprattutto fra astigiano e cuneese (centro-ovest astigiano e Roero in primis). Insomma, una classica ombra da libeccio.

Nuovi fronti potrebbero però raggiungere le nostre aree con la nuova settimana: se il primo sarà in grado di portare la neve nel complesso dai 2500 m sulle Alpi (in Vallèè anche a quote inferiori, fino a 2000 m probabilmente), le perturbazioni che seguiranno saranno anche più fresche, con l’arrivo della prima neve al di sotto dei 2000 m nelle nostre valli. I ghiacciai sicuramente ringrazieranno! Staremo a vedere cosa ci attende, l’errore previsionale è ancora elevatissimo, soprattutto per la prossima settimana: potrebbero dunque esserci anche delle sorprese e perchè no, anche in positivo.

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