Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importante è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.
TENDENZA METEO 26 MARZO – 3 APRILE 2021
Dopo la breve sfreddata della scorsa settimana, la primavera è torna a dominare la scena, con giornate soleggiate e massime fino a 20-21°C; anche nei prossimi giorni non sembrano essere previsti scossoni particolari, salvo una rapida fase perturbata che interesserà tra domani sera (venerdì 26 marzo) e sabato i settori di confine settentrionali; una perturbazione giungerà da nord-ovest attivando rovesci sparsi sulla Valle d’Aosta e VCO, con quota neve in calo dai 1600-1800 m iniziali fino a 1000 m delle zone confinali del Monte Bianco sabato mattina. Altrove invece nessun effetto degno di nota, salvo qualche nube in più e venti di marino pomeridiani.
Al di fuori di questo rapido peggioramento, sarà l’anticiclone africano a dominare, con una graduale espansione verso nord a partire da domenica; sebbene si tratterà solamente di una toccata e fuga, l’aria molto mite abbraccerà buona parte dell’Europa, apportando in quota valori quasi estivi:
A 850 hPa (circa 1500 m in libera atmosfera) le isoterme previste raggiungeranno i 10/12°C e questo vorrà dire temperature fortemente sopra media per il periodo: lo zero termico supererà facilmente i 3500 m e non si escludono punte anche a sfiorare i 4000 m nel momento più caldo; in pianura invece le massime supereranno facilmente i +20°C, con valori diffusi di 23-25°C, tipici di fine maggio. Si tratterà dunque di una ondata di caldo africano a tutti gli effetti: quello che farà la differenze sarà solo il momento dell’anno in cui ci troviamo, con una forte inversione termica che farà scendere velocemente le minime in pianura e nelle valli durante le ore notturne, anche al di sotto dei +5°C. Una isoterma di 12°C a 850 hPa in pieno luglio ha ben altri effetti, con massime diffuse a 30°C.
Le temperature risulteranno comunque sopra media e in collina le minime per 2-3 giorni potrebbero non scendere al di sotto dei 10°C, mentre in montagna ci sarà assenza di rigelo fino a 2500 m almeno. Fortunatamente questa fase ”calda” durerà pochi giorni e già dalla metà della settimana prossima l’alta pressione tenderà gradualmente a ritirarsi verso sud, lasciando libero il campo a flussi umidi atlantici. Un guasto del tempo potrebbe interessare le festività pasquali, con piogge diffuse e nevicate oltre i 1000 m in montagna. Appuntamento a domenica prossima, con il nuovo aggiornamento a medio termine!
IMPORTANTE: è attiva la campagna 2021 di raccolta fondi per sostenere ed aiutare Dati Meteo Asti; se trovate utile il nostro servizio e volete sostenerci con un piccolo contributo, potete farlo in totale libertà; basta anche una piccola somma, l’unione fa la forza!
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