[Meteo medio termine] Qualche giorno con massime a 25°C poi perturbato

TENDENZA 18 – 26 OTTOBRE 2022

Sembra incredibile ma a pochi giorni dall’inizio dell’ultima decade di ottobre, stiamo ancora vivendo temperature tipicamente tardo estive: massime fino a 25-26°C, minime notturne anche di 15°C in pianura, mentre lo zero termico in montagna sfiora i 4500 m. Una mitezza straordinaria, che perdura ormai da mesi, accompagnata da piogge quasi assenti, talmente ripetitiva che ormai persino chi legge i nostri articoli può immaginare cosa troverà scritto al loro interno: caldo e temperature sopra media.

Ottobre chiuderà probabilmente come il più caldo di sempre, ma cerchiamo di capire la causa di questa fase mite, che ormai perdura da 10 giorni: la troviamo in pieno Atlantico, ad ovest del Portogallo, dove un’anomalia delle temperature oceaniche superficiali (falla iberica o portoghese) attira verso di sè tutte le basse pressioni in discesa da nord. In queste aree, grosso modo ad ovest del Portogallo, si dirigono le perturbazioni, attirate come da una calamita Il loro movimento verso sud crea una risposta uguale ma verso nord dell’anticiclone africano, diretto proprio verso l’Italia (vedi carta sotto), che sperimenta appunto una fase mite con temperature sopra media anche di 10-12°C:

Qualcosa però tenderà a cambiare dalla seconda metà della settimana: la depressione ad ovest del Portogallo (e di conseguenza l’anticiclone africano) tenderà a spostarsi verso est, arrivando a lambire con le ultime propaggini orientali il nord-ovest italiano:

Sarà questa l’occasione per l’arrivo di una prima perturbazione, grosso modo a partire dalla serata di giovedì sui rilievi alpini; per le nostre aree ahinoi non aspettiamoci grandi piogge, a causa delle correnti libecciali che ci collocheranno in ombra pluviometrica, mentre andranno a premiare soprattutto le aree Alpine e Appenniniche. Dal punto di vista termico ancora molto mite, con limite neve sui 2800-3000 m a seconda delle aree, più in basso solo tra Valle d’Aosta e VCO grazie a sbuffi più freschi da nord. Insomma, una classica evoluzione settembrina dal punto di vista termico, ma con possibili fenomeni intensi soprattutto tra venerdì e sabato sui rilievi e laddove si attiveranno convergenze (attenzione soprattutto al ponente Ligure).

Insomma, il vero autunno è ancora lontano, molto lontano.

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