Premessa: sempre più spesso le richieste delle previsioni del tempo superano la distanza temporale dei 2-3 giorni, spingendosi anche oltre la settimana. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica dedicata alle previsioni del medio/lungo termine. Di fondamentale importanza è ricordare che, trattandosi di previsioni e analisi a 7-10 e oltre giorni di distanza, la possibilità di commettere errori non è assolutamente trascurabile! Vi invitiamo a dare dunque il giusto peso a quanto troverete scritto, senza elevare a verità assoluta le nostre parole. Da parte nostra non vuole esserci alcuna presunzione, bensì la sola voglia di imparare e fornire sempre quel qualcosa in più, che possa aiutare chi ha pianificato una gita in montagna o al mare e anche coloro che in base al tempo decidono la propria giornata lavorativa, legata ad esempio all’agricoltura. Cercheremo dunque di individuare una possibile linea di tendenza per i giorni futuri, commentando le corse dei principali modelli matematici; gli articoli saranno pubblicati con cadenza regolare, indicativamente ogni mercoledì e domenica, in essi troverete informazioni generali, mentre per quelle specifiche (possibilità di piogge, temporali, nevicate, copertura nuvolosa e temperature) rimangono sempre online le nostre previsioni aggiornate quotidianamente, che trovate qui: LINK.

 

TENDENZA 3 – 11 DICEMBRE 2021

Negli scorsi giorni vi avevamo avvisato che si stava preparando all’orizzonte una possibile occasione nevosa anche per le pianure, ma essendo la distanza temporale ancora considerevole, non avevamo dato ancora peso alla previsione. Questa sera siamo qui a dirvi che a grandi linee la dinamica è confermata e mercoledì 8 dicembre la prima neve dell’inverno 2021-22 potrebbe cadere sulle pianure, in modo diffuso su tutto il nord-ovest.

Una notevole saccatura infatti tenderà ad isolarsi sul Regno Unito, inviando pacchetti umidi verso l’Italia ed attivando un richiamo meridionale che, scorrendo sul freddo precedentemente accumulatosi, favorirà la conservazione del fiocco fino ai bassi strati. Ecco dunque una combinazione perfetta di elementi alla base della possibile nevicata di metà settimana:

Inutile scendere troppo nel dettaglio degli accumuli previsti, in quanto solo il giorno prima potremo effettivamente fornirvi questi dati con un margine d’errore ridotto; secondo le elaborazione di questa sera tuttavia, sembrano comunque possibili valori di 10-15 cm sulle pianure, con un incremento progressivo da ovest verso est ed il clou previsto sul Basso Alessandrino, a causa delle correnti di libeccio che premierebbero queste aree. Attenzione tuttavia a non prendere questi valori come verità assoluta, in quanto nelle prossime ore potrebbero esserci ancora modifiche nella previsione e dunque cambiare notevolmente il risultato finale.

La seconda parte della settimana il tempo potrebbe risultare ancora in parte perturbata, grazie ad una nuova bassa pressione in discesa da nord, ma i cui effetti saranno veramente minimi al nord-ovest. Da metà mese invece potremmo assistere ad un cambio di pattern atmosferico, con lo stop della circolazione artica che ha caratterizzato questa prima parte di dicembre ed una nuova situazione caratterizzata da anticicloni invadenti da ovest ed un profilo sopra media in quota, mentre nei bassi strati nebbie e nubi basse ripristineranno un copione ormai più che consolidato negli ultimi anni.

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