TENDENZA 29 MAGGIO – 5 GIUGNO 2023
Dopo le piogge delle scorse settimane, le temperature hanno subito un deciso aumento grazie ad un anticiclone via via più presente, accompagnato dalle prime massime a sfiorare i 30°C; è ormai innegabile come maggio tenda sempre più frequentemente ad avere connotati estivi nella seconda parte, nonostante una media massime nell’ultima decade non oltre i 23/24°C. Ciò che però non deve stupire è la sua piovosità: tale mese infatti, insieme a novembre, rappresenta uno dei mesi più piovosi secondo la nostra climatologia, con una media pluviometrica di circa 80 mm ad Asti e per questo motivo le piogge, anche abbondanti, a maggio rappresentano la normalità. Pensate infatti che non è l’estate ad essere la stagione più secca per le nostre terre, ma bensì l’inverno, quando in mesi come gennaio e febbraio si tocca il minimo pluviometrica annuale. E’ decisamente più insolito rilevare un febbraio piovoso, rispetto ad un maggio dunque.
La pioggia di maggio 2023 è ancor più una benedizione, vista l’estrema siccità da cui arriviamo e giugno non sembra essere intenzionato a porre fine all’instabilità; la dinamica barica della nuova settimana vedrà infatti la presenza di un anticiclone delle Azzorre incentrato sul nord Europa e Gran Bretagna, con un parziale influsso anche sul bacino del Mediterraneo:
Ecco dunque il motivo di una settimana nel complesso termicamente sopra media, con valori anche fino a 26-28°C in pianura nei momenti più caldi e zero in montagna anche oltre i 3000 m. Tuttavia dalla carta soprastante si nota molto bene l’assenza di anticicloni forti e robusti, come accadeva l’anno scorso e dunque condizioni piuttosto variabili: l’anticiclone delle Azzorre infatti lascerà libero il percorso a correnti fresche sia da est, sia da ovest, permettendo dunque la formazione di contrasti con frequenti fasi di rovesci e temporali pomeridiano/serali a seconda dei giorni, sia sulle Alpi, sia in pianura. In buona sostanza nei prossimi giorni persisterà il rischio di spiccata instabilità un po’ ovunque, con fenomeni più diffusi tra mercoledì e giovedì e nel week-end, specie sabato. Insomma, arriva giugno, inizia l’estate meteorologica con temperature sopra la media, ma nel complesso ancora fruibili, senza picchi estremi di caldo.
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