TENDENZA 12 – 20 DICEMBRE 2022

Dicembre si è aperto all’insegna della variabilità e con condizioni pienamente invernali, grazie ad un deciso cambio dell’assetto barico a livello europeo: le temperature sono certamente rientrate nella media portando gelate diffuse e picchi di gelo che da oggi, domenica 11 dicembre, hanno raggiunto anche i -15/-20°C a 2000 m in montagna in seguito ad un’irruzione di aria artica da nord. Tuttavia, se analizziamo la situazione neve, in montagne la situazione non è certamente rosea, con accumuli generalmente di 30-40 cm a 2000 m, salvo rare eccezioni tra Valle d’Aosta occidentale, Cuneese e VCO dove il manto è più spesso.

La nuova settimana entrante sarà caratterizzata da condizioni invernali piene, mentre nuove occasioni di precipitazioni si paleseranno soprattutto sui confini, grazie al flusso perturbato atlantico che andrà a coinvolgere maggiormente il versante nord-alpino:

Ecco che tra martedì e giovedì nuovi fronti interesseranno le Alpi con nevicate copiose soprattutto sulla Valle d’Aosta occidentale e settentrionale, mentre altrove i fenomeni saranno più deboli e pressochè limitati ad accumuli apprezzabili solo sull’alta Val Susa. Grandissima incognita invece per la neve in pianura: dal punto di vista termico infatti le condizioni sarebbero eccezionali per vedere neve di ottima fattura anche in pianura, ma saranno soprattutto le precipitazioni a mancare. I fronti della prima parte della settimana infatti salteranno a piè pari le pianure, mentre esiste ancora qualche remota possibilità di osservare una nevicata in pianura (seppur con un profilo termico peggiore) tra giovedì sera e venerdì notte. Anche in questo caso le correnti sarebbero prettamente da W/SW, dunque sfavorevoli per le nostre zone, e se a questo aggiungiamo la grande variabilità dei modelli (GFS mostra precipitazioni, mentre l’europeo ECMWF no) il quadro si complica ulteriormente.

Tutto si giocherà nei prossimi aggiornamenti, ma quello che invece sembra essere decisamente confermato è il ritorno dell’anticiclone africano a partire dal prossimo week-end con temperature nuovamente sopra la media; insomma nulla di nuovo all’orizzonte: il solito anticiclone natalizio porrà fine molto probabilmente alla variabilità della prima parte del mese, portando con sè aria mite ed una bella botta alla poca neve presente in montagna…

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