TENDENZA 16 – 24 GENNAIO 2023

Gennaio si è aperto con un clima tipicamente primaverile: in pianura minime a 8°C hanno portato ad un risveglio precoce della vegetazione localmente, mentre in montagna lo zero a 3000 m prima e il favonio bollente dopo con punte di 19°C nei fondovalle hanno lanciato un segnale preciso e inequivocabile della pericolosa tendenza meteo a cui stiamo andando incontro. Nei prossimi giorni è previsto l’arrivo di aria fredda di origine polare, ma non sarà certamente una parentesi di 7-10 giorni ad invertire l’anomalia termica positiva dell’inverno 22-23.

Proprio in queste ore un vasto lago di aria fredda si sta addossando da nord sulle Alpi e si renderà responsabile di una settimana invernale a tutti gli effetti:

I prossimi giorni saranno caratterizzati da un calo generale delle temperature a tutte le quote, con zero termico diurno che difficilmente supererà i 6-800 m, mentre a livello termico assisteremo a giornate con valori nel complesso inferiori alla media. La prima parte della settimana sarà caratterizzata da flussi perturbati occidentali, che si renderanno responsabili di precipitazioni sui confini: ancora una volta sarà la Valle d’Aosta a ricevere i maggiori apporti nevosi, con accumuli fino a 50-70 cm sulle dorsali occidentali (Monte Bianco e Rutor) e settentrionali (San Bernardo e Cervino) ed un ritorno della neve fino a fondovalle. Altrove i fenomeni saranno pressochè assenti, salvo qualche debole nevicate in Alta Val Susa.

Da metà settimana, la rotazione delle correnti in quota da nord riporterà condizioni soleggiate a tutte le quote, con condizioni di spiccato gelo in montagna (-20°C a 3000 m), ma anche in pianura: nei fondovalle più freddi e nelle conche si scenderà agilmente al di sotto dei -5°C, con punte anche di -10/-12°C attese nelle zone a forte inversione (ad esempio Camerana monitorata nella nostra rete). L’ondata di gelo durerà almeno sino al 23-25 del mese corrente, ma sarà caratterizzata da freddo secco, senza precipitazioni, le quali, viste le temperature rigide, sarebbero risultate nevose anche sulle pianure. Per fine mese potrebbe tornare l’alta pressione, come spesso succede in questi casi.

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